1/7 – Introduzione

La fresatrice effettua tagli, livella e fora oggetti metallici. Naturalmente in commercio potrete trovare diversi ed utilissimi modelli, i quali però risultano essere a volte anche troppo costosi. Al giorno d’oggi non tutti hanno tale possibilità economica, dunque se possedete già una fresatrice tradizionale potrete modificarla voi stessi per adattarla ai vostri bisogni, ottenendo così anche un notevole risparmio economico. A questo punto, non vi rimane che continuare a leggere con molta attenzione ed impegno le semplici indicazioni riportate nei successivi passi di questa guida, per comprendere utilmente come convertire una fresatrice tradizionale in cnc.

2/7 Occorrente

  • motore passo-passo
  • scheda elettronica
  • computer

3/7 – Programmi:

Le fresatrici tramite programmi specifici eseguono le operazioni richieste, aiutando precisamente le aziende oppure chi ne fa uso a velocizzare utilmente il lavoro da svolgere. Quello che vi occorre per la trasformazione risulta essere la sostituzione del motore, non sarà più di tipo tradizionale ma solitamente ne viene usato uno passo-passo che verrà inserito sugli assi. Questo specifico motore risulta essere precisamente di tipo elettrico ed è capace di eseguire step angolari molto precisi e sincroni; potrete procurarvene uno da una vecchia stampante ad aghi oppure basterà cercarlo online. Avrete poi bisogno di collegare la macchina al computer utilizzando uno specifico programma e una scheda elettronica di comando.

4/7 – Programmare il computer:

Per programmare il computer che manovrerà esattamente lo spostamento degli assi della fresatrice al posto dell’operatore, esiste la possibilità di comprare utilmente degli specifici programmi su internet oppure è possibile anche trovarne qualcuno gratuitamente. Fatevi aiutare per la parte elettronica se non siete molto ferrati in materia, altrimenti seguendo lo schema ed il video vi risulterà più facile realizzare la scheda di controllo.

5/7 – Aumentare la resistenza e la tensione:

Potrebbe succedere che la velocità di rotazione non sia molto elevata, cercate perciò di aumentare utilmente la resistenza o la tensione dell’alimentazione. Se desiderate una trasformazione maggiormente efficace, allora potete provare i motori sensorless, cioè senza sensori, che sono formati da solo tre fili e perciò sono più semplici da istallare: il loro vantaggio risulta essere esattamente quello di abbassare l’inerzia e di avere delle rese migliori poiché aumenta l’accuratezza del funzionamento. Naturalmente, questo secondo metodo risulta essere più costoso rispetto al precedente, dunque valutate bene la vostra disponibilità economica prima di sceglierlo.

6/7 Guarda il video

7/7 Consigli

  • Fate attenzione al montaggio del motore sugli assi.

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