In questo tutorial di oggi vi spiegheremo come costruire un acquario in plexiglass. Tenere un acquario in casa è oggigiorno diventata una moda che ha avuto sempre maggior successo. Potrà essere costruito sia appunto in questo materiale di plexigless, ma anche in vetro. Il plexigless è un materiale termoplastico trasparente, molto economico e leggero. Il suo uso offre la possibilità di risparmiare un’eccellente somma di denaro, permettendo la personalizzazione dell’acquario. Con l’uso del plexigless, inoltre l’acquario sarà molto più leggero, però va molto bene in quanto non si compromette la resistenza. Continuate la lettura per scoprire di più!

Cosa serve per costruire un acquario in plexiglass

Per costruire un acquario in plexiglass dovete innanzitutto acquistare le lastre in questo materiale: le trovate sia online (ma ve lo sconsigliamo, in quanto con un acquisto virtuale non riuscireste ad accertarvi delle misure) oppure nei negozi della grande distribuzione di materiale da ferramenta e per la casa. Oltre alle lastre, vi occorre del silicone.

Controllare le lastre

È fondamentale fare una misura di prova, in modo da accertarvi che tutte quante le lastre riescano a combaciare tra loro totalmente al 100%. Dovrete controllare anche gli spazi vuoti tra tutte quante le superfici. È importante la verifica, in quanto in casi di eventuali lacune si avrà un punto debole che potrà provocare una spaccatura, oppure una perdita. Durante tale fase vi consigliamo un controllo che sia accurato, in modo da rilevare la possibile presenza di sbavature o di abrasioni. Nell’ipotesi che queste ultime ci siano, dovrete lisciare il più possibile le lastre ottenendo un’aderenza maggiore e anche un’ottima tenuta.

Come costruire e pulire un acquario in plexiglass

Incollare le lastre

Per costruire un acquario in plexiglass, dopo aver raschiato i fianchi, dovrete unire i pezzi. Questi possono essere disposti a vostro piacimento. Bisogna però fare attenzione a non fare una pressione troppo elevata sulle lastre. Incollate quindi i pezzi lungo i giunti con il silicone, utilizzando una pistola apposita. Una volta che il lavoro sarà finito, il vostro acquario deve restare all’aria aperta per circa 12 ore, per fare asciugare completamente la colla. Prima di riempirlo d’acqua, lavate il suo interno con un detergente neutro.

Scegliere le dimensioni

Per costruire un acquario in plexiglass, sarà bene decidere il tipo e la dimensione, valutando quanti pesci vorrete metterci dentro. In genere dovrete calcolare minimo 3L di volume per ciascun pesce, dalle misure di circa 2 centimetri. Se pensate di prendere un acquario medio di 120L, le dimensioni esatte saranno di 48x24x24 centimetri. Con un calcolo semplice potrete modificare la dimensione, regolandone il volume in base alle vostre esigenze specifiche. Per quanto concerne il plexiglass, questo andrà colato, e non dovrà avere cuciture, altrimenti le lastre risulterebbero troppo fragili. Quando ordinate il plexiglass, sarà importante che vi informiate se nel prezzo è compreso anche il suo taglio. Il plexiglass, infatti, è molto difficile da tagliare in modo autonomo, per cui è meglio se lo fate fare da chi ve lo vende.

Altri consigli

  • La guida è solo a scopo informativo.
  • Cercate di fare le cose con calma e seguite attentamente ogni passo della guida.
  • Prestate sempre la massima attenzione durante le operazioni: potreste farvi male.

Come pulire un acquario in plexiglass

Dopo aver costruito il vostro acquario in plexiglass, dovete anche pensare a come pulirlo. Avere un acquario in casa, infatti, implica la necessità che periodicamente vada cambiata l’acqua e vadano pulite le pareti in plexiglass per evitare la formazione di licheni e patine. Vediamo nella guida che segue come fare.

Occorrente per pulire un acquario in plexiglass

  • acqua distillata
  • aceto bianco
  • spugna abrasiva e spazzola di plastica
Come costruire e pulire un acquario in plexiglass

Trasferire i pesci

Come prima cosa bisogna procedere al trasferimento dei pesci. Prendete un recipiente e mettetegli dell’acqua; con una retina trovate ogni pesce all’interno dell’acquario e gettate via la vecchia acqua. Fatto questo bisogna versare come prima cosa l’acqua distillata per evitare la formazione di calcare e lasciare ammorbidire le incrostazioni per qualche ora. Con una spugna abrasiva e aceto iniziate a strofinare le pareti di plexiglass per eliminare tutte le incrostazioni. Procedete a pulire attentamente ogni parte e il fondo del vostro acquario.

Pulire le pareti in plexiglass

Raschiate tutti i residui con la spazzola apposita di plastica per le superfici in acrilico.
Se l’acquario non è eccessivamente grande e sono rimasti dei depositi minerali, mettetelo in ammollo in una soluzione di aceto e acqua per 2-3 ore. Controllate la situazione ogni 30 minuti circa. Ripetete quindi l’operazione di raschiatura con la spazzola in plastica. Lavate e sciacquate il vostro acquario accuratamente con acqua pulita prima dell’uso.

Fate asciugare completamente all’aria e lucidate le pareti esterne con un panno inumidito di acqua e spray sgrassante. Non usate mai alcool o prodotti che lo contengano, anche se in piccole quantità. L’alcool è estremamente dannoso per il plexiglass, perché favorisce la formazione di piccole crepe, specie a contatto con la pressione dell’acqua sulle pareti. Quindi è meglio sempre procedere con un po’ di aceto bianco e una spugna leggermente abrasiva.

Pulire tutti gli accessori

Non dimenticatevi di pulire anche i serbatoi interni e i dispenser per il cibo dei pesci, utilizzando un prodotto specifico adatto per questi dispositivi. Fatevi consigliare dal vostro rivenditore di articoli per animali riguardo la formulazione più adatta, che ovviamente non deve essere dannosa per i pesci. Assicuratevi sempre che la spugna scrubber e la spatola con setole in plastica siano libere da detriti e tracce di sporco prima di utilizzarle. In caso contrario, rischiereste di graffiare il plexiglass irrimediabilmente. La pulizia completa dell’acquario andrebbe fatta ogni 15-20 giorni, anche se sono presenti depuratori e filtri per igienizzare l’acqua.