1/5 – Introduzione
Dal punto di vista ingegneristico esistono due tipologie di meccanismi che permettono il sollevamento di persone e merci da un punto A verso u punto B seguendo una linea di spostamento verticale. Questi sistemi detti anche ascensori e montacarichi si trovano montati in molti edifici moderni e ormai sono diventati elemento imprescindibile in ogni struttura pubblica o palazzo privato che si rispetti. Il sistema di funzionamento di questi meccanismi è abbastanza complesso e differenziato, i più comuni sono azionati da motori elettrici che attraverso un sistema di pulegge permettono la trazione di cavi d’acciaio usati per sollevare pedane o cabine più o meno confortevoli. In questa occasione vedremo come convertire un montacarichi in un ascensore ad uso civile, ovviamente si tratta di procedimenti di elevata complessità quindi è necessario che si disponga della qualifica, del personale e di un progetto valido e soprattutto autorizzato onde evitare lo svolgimento di attività che altrimenti si rivelerebbero abusive. Vi rimando quindi alla guida per approfondire meglio il tema di come costruire un ascensore.
2/5 Occorrente
- Perizia dell’ingegnere
- Progetto
- Ditta specializzata
3/5 – Ascensore e montacarichi
La differenza fondamentale fra un ascensore e un montacarichi è l’indirizzo di uso. Ovviamente un ascensore per persone richiede un grado di sicurezza superiore rispetto ad un montacarichi per le merci. Si devono tenere in considerazione sia la velocità di salita, che deve essere ovviamente modificata per essere compatibile con il trasporto umano, così come gli allestimenti. La cabina del montacarichi deve risultare a fine opera isolata rispetto al pozzo, perché i soggetti trasportati non devono rischiare di restare feriti urtando contro le pareti, e dovrà essere anche modificata la plancia di controllo, che deve essere locale, cioè inserita all’interno della cabina, mentre per il montacarichi può essere anche in remoto. Un ascensore richiede inoltre che la cabina sia dotata delle controporte di sicurezza per impedire che si possano avere incidenti legati alla salita.
4/5 – Ascensori a pistoni
Alcuni tipi di ascensori con montacarichi possono essere realizzati con un sistema di pistoni ad aria compressa; questi modelli sono molto veloci sia in discesa che in salita, ma consentono spostamenti limitati sia per carico che per estensione. Esistono 2 tipi di ascensore a pistone: a blocco e a cerniera. Il tipo a blocco presenta dei pistoni che spingono in su verso l’esterno, mentre il modello a cerniera ha delle cremagliere o scale che spingono in alto come se fosse davvero una cerniera. Questo ascensore può salire fino ad un massimo di 6 piani a causa della limitata quantità di blocchi che ha un pistone; è anche relativamente lento, ma grazie alla sua forma ridotta e del suo semplice circuito idraulico, può adattarsi qualsiasi tipo di struttura a patto che siano rispettate le richieste relative alla portanza. Quando si decida di operare una modifica su questo tipo di apparato, si devono anche tenere in acconto i necessari adattamenti per l’elettronica di controllo.
5/5 – Ascensori a cerniera
Gli ascensori a cerniera presentano delle coppie di pistoni sovrapposti verticalmente. Questi modelli, che non hanno una cremagliera di supporto, si aprono solo da un lato, mentre i montacarichi attaccati ad una scala hanno l’apertura in entrambi i lati. Esistono dei tipi di ascensore con un montacarichi che hanno colonna singola, che vengono realizzati per raggiungere la cima dell’edificio più velocemente del solito e possono essere semplificati utilizzando la sabbia o la ghiaia come pavimento di appoggio in modo tale da ridurre lo stress sulla struttura.