1/5 – Introduzione
L’isolamento termico è uno dei problemi che affligge le nostre abitazioni. Riuscire a creare un buon isolamento in una vecchia casa è piuttosto complesso ma non del tutto impossibile. Se la nostra casa è ubicata all’ultimo piano, nel periodo invernale, ma anche in estate sussiste il problema del gran freddo e del caldo, per cui sarebbe necessario adottare qualche soluzione per ottimizzare il clima. In realtà esiste un rimedio molto funzionale che nello specifico consiste nel costruire un controsoffitto isolante. A tale proposito ecco come procedere per ottenere un ottimo isolamento termico sul soffitto della nostra casa. Attraverso pochi e semplici passaggi daremo utili suggerimenti che vi aiuteranno a realizzarlo in poco tempo. Vediamo come.
2/5 Occorrente
- Pannelli in cartongesso
- Lana di roccia
- Pannelli di polistirolo o di sughero
- Poliuretano espanso spray
3/5 – Base per il controsoffitto
È possibile realizzare un controsoffitto su qualsiasi tipo di base, tendendo in dovuta considerazione la corretta tecnica da seguire. Se abbiamo l’esigenza di ribassare di qualche centimetro il soffitto della nostra casa, il modo più semplice da seguire è quello di usare le lastre in cartongesso. Se la soffittatura è sotto ad un solaio in legno, le lastre possono essere fissate direttamente alle travi purché siano disposte almeno a 30 centimetri.
4/5 – Fissare il controsoffitto
Per fissarle dobbiamo usare dei chiodi lunghi circa 50 millimetri a testa leggermente conica. Successivamente andiamo a posizionarli perpendicolarmente alla superficie del pannello, facendo attenzione che le teste penetrino leggermente nel cartone, evitando però di tagliarlo. Adesso, provvediamo a tracciare la posizione dei profili guida che devono essere posti lungo l’intero perimetro della stanza, poi iniziamo con la prima striscia di soffitto, applicando, con appositi fissaggi (da acquistare secondo il tipo di supporto) i profili guida di metallo alle pareti, poi dobbiamo attaccare degli interassi piuttosto lunghi e distanti l’uno dall’altro circa 50 centimetri; essi andranno a collegare le pareti opposte. Nel caso in cui l’intelaiatura è in legno, dobbiamo fissare dei piedini di legno alle pareti ed in seguito appoggiarvi delle lunghe travi di legno che dovranno unire i listelli posizionati su due pareti opposte. Se la struttura si presenta in metallo, dobbiamo invece collegare gli interassi di metallo ai tiranti che abbiamo precedentemente applicato al soffitto.
5/5 – Rifinitura del controsoffitto
A questo punto non ci resta che provvedere alla finitura e cioè a stuccare il cartongesso nelle giunture e poi dopo una fase di carteggio, concludere l’intervento con la tinteggiatura. A margine di questa guida, dopo aver parlato della tecnica per distanziare il solaio creando un controsoffitto di cartongesso vediamo come massimizzare il risultato dal punto di vista termico. L’operazione è piuttosto semplice; infatti, prima della posa definitiva dei suddetti pannelli, si inserisce nell’intercapedine naturale che abbiamo creato, della lana di roccia ben compattata e magari dei pannelli di sughero o di polistirolo, in modo da ottimizzare il risultato. Anche del poliuretano espanso di tipo spray, è una veloce tecnica di riempimento dell’intercapedine.
Realizzare un controsoffitto isolante è un lavoro che richiede molta cura ed attenzione per riuscire nella maniera corretta e svolgere il compito. I consigli di questa guida vi aiuteranno sicuramente a svolgere il lavoro in totale autonomia evitandovi le spese di qualche professionista. Sara’ comunque necessario affidarvi ai consigli di qualche esperto, giusto per evitare errori. Vi auguro quindi buon lavoro.
Alla prossima.