1/6 – Introduzione
Se nella vostra casa avete una veranda ed intendete renderla funzionale per sfruttarla in pieno soprattutto nei mesi estivi, non c’è niente di meglio che costruire un pergolato in legno. Il lavoro non è difficile, ma richiede un po’ di tempo a disposizione ed alcuni attrezzi per il bricolage. Inoltre è importante attenervi ad alcune semplici regole che vanno rigorosamente rispettate per garantire la solidità della struttura e la sicurezza. A tale proposito, ecco dunque una guida con alcuni suggerimenti su come portare a buon fine il lavoro.
2/6 Occorrente
- Murali in legno 6X6 cm
- Fischer di varie misure
- Viti per legno
- Trapano multifunzionale
- Listelli in legno assortiti
- Flatting trasparente
- Seghetto elettrico
3/6 – Acquistare il legno in un centro per il bricolage
La prima cosa da fare consiste nel rilevare le misure della veranda, in modo da stabilire con la massima precisione la dimensione del pergolato che andrete a costruire. La struttura per essere ben solida, richiede tra l’altro degli ancoraggi ai 4 lati e nella parte centrale, oltre ad alcuni sostegni a forma di V che fungono da pilastri portanti. Nello specifico si tratta di murali aventi una misura di 6X6 centimetri, e di listelli vari che servono sia per le giunture che per realizzare il tetto del pergolato. Il legno ossia la materia prima, si può acquistare in un centro per il bricolage o anche in una segheria.
4/6 – Ancorare i murali sul pavimento e la parete
Per cominciare il lavoro di costruzione del pergolato nella veranda di casa, bisogna innanzitutto ancorare ai quattro lati dell’ambiente i murali fissandoli con dei fischer sui muri adiacenti, mentre a terra con delle piastre quadrate dotate di 4 fori che servono per inserire le viti. Queste ultime possono essere del tipo per legno se la pavimentazione è della stessa natura, oppure a tasselli se si tratta di forare del cemento o delle piastrelle. Una volta creati i 4 punti di ancoraggio principali della veranda, con il seghetto elettrico e delle squadre realizzate i supporti a V che vanno inseriti nei punti intermedi della struttura. Per realizzarli basta prima fissare tra loro dei murali della stessa dimensione di quelli usati per i 4 angoli creando una T, su cui poi ai due lati si aggiungono altri due murali, in modo che la suddetta lettera si componga anche della V e quindi funga da vero e proprio pilastro di sostentamento del pergolato. Una volta completato anche questo lavoro e realizzati almeno 2 dei suddetti sostegni a V, non vi resta che provvedere ad assemblare le altre parti.
5/6 – Creare un tetto spiovente
Il pergolato deve avere un tetto spiovente che quindi creerete con altri murali opportunamente inclinati, ed ancorati sia ai supporti laterali che a quelli a V. Il fissaggio deve riguardare anche la parte alta della parete ed avviene mediante dei fischer. Una volta realizzata l’ossatura del tetto del pergolato con dei listelli di vari spessori, riempite poi alla perfezione tutti gli interstizi. Infine dopo aver rifinito il legno con della tela abrasiva, potete tinteggiare l’intera struttura con del flatting trasparente che serve a proteggerla dalle intemperie specie se in precedenza avete optato per una mano di anilina marrone chiaro o scuro.