1/6 – Introduzione
Il nome della bicicletta o tandem a quattro ruote, è in realtà, risciò.
Si tratta di un mezzo di trasporto simpatico e divertente, ma anche molto salutare. È l’ideale per i giri turistici con gli amici e non solo. Vediamo come costruirne uno in pochi passi. Come già anticipato, spesso i risciò, ovvero i tandem a 4 ruote, sono mezzi prettamente turistici.
2/6 Occorrente
- Tubolari in alluminio o acciaio
- Bulloni
- Saldatrice ad arco voltaico
- Telo coprisole cerato
- Antiruggine da passare con un pennello
- Carta abrasiva
- Vernice colorata
3/6 – Visitare negozi che noleggiano tandem a quattro ruote
In molte località di mare e non solo, ci sono molti negozi che le noleggiano ad una modica cifra all’ora, per permettere ai turisti di fare un giro per la città/lido/paese, diverso dal solito.
Si tratta, in breve, di un veicolo ecologico a 4 ruote, con pedali come le biciclette, e un tetto per il sole, che in caso di pioggia riesce a riparare discretamente, eccetto i casi di temporale estivo ovviamente!
4/6 – Procurarsi due biciclette uguali
Se il noleggio o l’acquisto non soddisfano, è possibile realizzarlo in casa con un po’ di ingegno. Per costruire un tandem a 4 ruote bisogna innanzitutto procurarsi due biciclette uguali, in modo che lunghezza e altezza siano le stesse.
Le due bici sono tra loro collegate e fissate tramite un paio di tubi di acciaio o un tubolare in alluminio avvitato sulle selle e l’altro in corrispondenza dei manubri. Altri due tubi è necessario fissarli dai lati del telaio per impedire che si muovano.
5/6 – Tandem a quattro ruote con un volante o due volanti
I tandem a 4 ruote esistono con un volante o con due volanti. Quelli della prima tipologia ovviamente sono più facili da realizzare. Necessitano di un solo volante collegato con una cinghia.
Per quanto riguarda quelli con due volanti, ecco come fare. Bisogna collegare intanto le ruote con un ulteriore tubolare per permettere che lo spostamento a destra o a sinistra agisca su tutte.
Avvitare i bulloni non basta: è fondamentale stringerli ancora con una chiave a brugola e saldarci ad arco voltaico. Ciò impedirà che si svitino.
Per eliminare il materiale utilizzato per saldare, si può usare della carta abrasiva, per ottenere un lavoro pulito.
6/6 – Realizzare il telo coprisole
Infine, qualche ultimo consiglio e accorgimento inerente al telo coprisole.
Per realizzare il telo copri sole, invece, sono necessari due travi verticali e due orizzontali, sui quali appunto, fissare il telo. Ovviamente lo sforzo sarà maggiore con la copertura, in quanto rende il veicolo più pesante. Ma in commercio esistono le barre ultraleggere. Se poi il tandem ha due volanti, la fatica sarà dimezzata.
Il telo deve essere cerato, in modo da proteggere sia dai raggi del sole che dalla pioggia.
Prima ancora di montare il telo, è consigliabile passare dell’antiruggine su tutto il telaio, e infine verniciarlo.