1/5 – Introduzione
Il vuoto d’aria è un fenomeno fisico, che apparentemente può sembrare irrealizzabile, e si pensa che è possibile ottenerlo soltanto nello spazio, dove c’è l’assoluta assenza di gravità come ad esempio accade nelle navicelle spaziali. In realtà, ci sono diversi metodi grandi e piccoli con cui si possono creare delle depressioni talmente basse, fino ad arrivare al vuoto assoluto. In questa guida, vediamo quindi come è possibile costruire una camera a vuoto.
2/5 Occorrente
- Sigillanti a base di silicone
- Pannelli di cartongesso e sughero
- Lana di roccia
- Compressore (pompa di depressione)
- Frigorifero
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Il sistema, sintetizzandone il concetto, possiamo dire che è basato sull’aspirazione dell’aria presente in una stanza. Quest’ultima consente di ottenere una depressione, stimata intorno a 0,3 atmosfera, ovvero 250 mmHg che comporta l’assoluta mancanza di molecole di ossigeno. Le pompe specifiche per questa funzione, sono munite di un pistone che agisce in un cilindro, composto (come in origine quando fu inventato), da tanti dischetti sovrapposti e intervallati da olio (pompe idrauliche), che elettricamente svolgono la funzione di aspirazione dell’aria.
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Quando la camera diventa completamente “sotto vuoto, ” l’ossigeno sparisce del tutto, per cui le persone che restano dentro, devono necessariamente indossare una maschera con erogatore come i sub. Ottenuto il vuoto d’aria, si possono fare tanti esperimenti, a cominciare dalla forza di gravità, alla misurazione dei valori dei gas naturali, o semplicemente approfondire e vivere in diretta un’esperienza esaltante, simile a quella che provano gli astronauti durante le loro spedizioni sulla luna. Infine, per scopi didattici o aziendali e per fare esperimenti, la realizzazione di un contenitore piccolo a tenuta stagna, come ad esempio un frigorifero in disuso opportunamente sigillato, è in grado nel suo piccolo, di creare la struttura necessaria per ottenere il vuoto d’aria, e consentirci di illustrare ai nostri allievi o tecnici come funziona questo fenomeno fisico.
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In questo caso, se intendiamo realizzare una camera a vuoto in un ambiente grande, dopo averla sigillata perfettamente con pannelli termoacustici (cartongesso, lana di roccia e sughero), si provvede ad una passata di silicone in tutte le zone che corrispondono alle giunture, alle finestre e ad altre eventuali fessure presenti nella stanza. Questo intervento, rende l’ambiente completamente privo di aria in entrata e quella rimasta intrappolata, viene espulsa con il pompaggio attraverso un buco perfettamente sigillato sul contorno. A questo punto, se abbiamo una serie di attrezzature, come ad esempio un misuratore digitale della pressione barometrica del gas e un igrometro, possiamo constatarne man mano il livellamento verso il basso dei valori normali, che gradatamente ci portano ad una depressione totale nell’ambiente. Questi strumenti, sono molto costosi, ma non del tutto proibitivi per fare degli esperimenti per scopi didattici o per usi terapeutici, e di sperimentazione di determinati prodotti per constatarne resistenza e comportamento in presenza del vuoto assoluto.