1/5 – Introduzione
Il gioco della dama appartiene alla categoria dei cosiddetti giochi “nobili”, ovvero di quei giochi da tavolo che richiedono importanti processi logici, molta pazienza e tanta attenzione, senza tralasciare una buona dose di passione. Oggigiorno siamo sempre più spesso circondati da oggetti elettronici e realtà virtuali che ci allontanano sempre di più da giochi fisici indimenticabili e soprattutto insostituibili, poiché classici senza tempo. Il gioco della dama non è solamente un gioco da tavolo, ma se praticato abitualmente, permette sia ai grandi che ai più piccoli di allenare la mente e cosa ancor più importante, di confrontarsi con gli altri. In questa occasione cercherò di dare alcuni consigli utili su come costruire una dama personalizzata, utilizzando alcuni semplici elementi come i turaccioli e il compensato! Il progetto non richiede particolari competenze tecniche e in generale si rivelerà un’ idea divertente e al tempo stesso molto raffinata. Abbiate cura di utilizzare dei guanti protettivi da lavoro durante le varie fasi di lavorazione mentre, se utilizzerete vernici spray, ricordate di verniciare in luoghi aperti e ben ventilati o al chiuso ma con gli opportuni sistemi di aerazione.
2/5 Occorrente
- 1 foglio di compensato
- turaccioli
- carta vetrata a grana fine (adatta al legno)
- colori acrilici o pennarelli a vernice
- squadra, matite, pennelli
- seghetto da modellismo
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Innanzitutto è necessario creare le pedine: allo scopo occorre tagliare i turaccioli con il seghetto in modo da ottenerne ventiquattro rondelle di uguale spessore; indicativamente potrebbero essere adatte rondelle di circa 5 centimetri di spessore. Proprio queste rondelle diventeranno le pedine della nostra dama.
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A questo punto si può passare alla seconda fase: levigare dunque il taglio dei turaccioli con la carta vetrata, avendo cura di rimuovere ogni “scheggia” o frammento di legno rimasto e rendendo ben lisce tutte le superfici delle rondelle. Trattandosi di parti molto piccole si consiglia di stendere la carta vetrata sul piano di lavoro, strofinandovi poi sopra i turaccioli. Fatto questo si può passare alla decorazione e alla “personalizzazione” vera e propria delle pedine. È importante in questa fase tenere presente che una metà delle rondelle-pedine dovrebbe essere colorata in un modo e l’altra metà con un altro colore, che non per forza dovranno essere bianco e nero come nel gioco “tradizionale”; è consigliabile inoltre utilizzare colori acrilici.
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A questo punto occorre passare alla realizzazione della scacchiera: ritagliare un quadrato di compensato che misuri 24 centimetri di lato. Con la matita disegnare sul compensato ritagliato una griglia che lo suddivida in 64 caselle quadrate, ciascuna di 3 centimetri esatti. Colorare poi la scacchiera, alternando caselle nere e bianche o di due colori a scelta; è importante a questo punto che il primo quadrato scuro sia quello nell’angolo in basso a destra rispetto a chi siede ponendo di fronte a sé la scacchiera. Quando tutti gli elementi saranno asciutti, sarà possibile cominciare la prima sfida.