1/6 – Introduzione
Le morse da banco sono parte integrante di qualsiasi workstation, sia fissa che mobile. La funzione principale di questo attrezzo è quella di tenere ben saldo un oggetto, in modo che possa essere lavorato impedendone qualsiasi movimento. Le morse da banco facilitano il lavoro di levigatura, finitura, cippatura, segatura e saldatura, liberando le mani dell’operatore per eseguire le attività necessarie. La loro semplicità e versatilità permettono agli utenti di qualsiasi livello o esperienza di trarre vantaggio dal loro utilizzo.
Se abbiamo l’hobby del bricolage sia del legno che del ferro e decidiamo di attrezzare il nostro piccolo laboratorio, è necessario disporre di un tavolo da lavoro e su di esso è indispensabile montare una morsa da banco. In commercio, ci sono quelle classiche in acciaio che tuttavia risultano molto pesanti e spesso non garantiscono un’apertura totale, specie se si tratta di tagliare o levigare dei grossi pezzi. A tale proposito, ecco una guida in cui spieghiamo come costruire in proprio, una morsa da banco molto funzionale.
2/6 Occorrente
- Murali in legno
- Attrezzi da taglio
- Plancia filettata per morsa
- Trapano elettrico
- Lamiere di zinco
- Tubicini in metallo
3/6 – Scegliere il murale di legno
La realizzazione di una morsa da banco consiste sostanzialmente in un murale in legno molto spesso e largo, corredato di viti abbastanza lunghe in modo da garantire un’ampia apertura. Per realizzarla, abbiamo dunque bisogno della materia prima e di alcuni attrezzi per il taglio, dopodiché possiamo procedere con la costruzione definitiva di questo importante accessorio per il nostro tavolo da lavoro.
Il murale in legno dovrà avere possibilmente le seguenti dimensioni: 6 centimetri di lunghezza e almeno 8 cm di larghezza, in modo che possa garantire uno spazio di lavoro sufficiente ma che allo stesso tempo non sia troppo ingombrante.
4/6 – Sagomare il murale
Dopo aver acquistato un murale in legno di circa 6 x 8 cm, lo sagomiamo in base a quanto progettato, dopodiché per renderlo simile ad una morsa. A tal proposito, possiamo optare sia per dei singoli perni filettati di almeno 8 centimetri di spessore, che di una plancia (consigliata) da acquistare in un negozio di ferramenta o di bricolage. In quest’ultimo caso, infatti, sarà sufficiente soltanto applicarla per una metà sul murale stesso e l’altra sul frontale del tavolo da lavoro. Per fare questa operazione, è però necessario forare il murale (con un trapano elettrico), in modo che il perno filettato possa scorrere liberamente all’interno in base allo spessore del pezzo da lavorare. Volendo, possiamo aggiungere anche una ganascia frontale sporgente che ci consentirà di trattenere gli oggetti anche in senso verticale.
5/6 – Fissare le parti
La plancia va poi fissata sulle parti in legno sopra citate, e sempre a riguardo dei perni per evitare attriti, è opportuno utilizzare dei tubicini in metallo che servono a fungere da guida. All’estremità, la plancia è inoltre dotata di un occhiello in cui possiamo inserire un’asta in legno o metallo (preferibile), che ci consente di aprire e chiudere la morsa da banco agevolmente. A margine di questa guida, per ottimizzare il risultato, conviene creare con delle lamiere zincate delle ganasce da fissare rispettivamente sulla parte frontale del tavolo e su quella del murale, in modo che stringendo il pezzo di ferro o di legno da lavorare, non tendono a deformarsi. A lavoro ultimato, il nostro banco ci appare completo e funzionale, simile a quello visibile nella foto.