1/7 – Introduzione

Gli stabilizzatori per kayak forniscono un supporto che aiuta a prevenire i ribaltamenti ed i rotolamenti. Siccome sono degli oggetti ingombranti, tendono ad essere lasciati indietro durante i lunghi viaggi con kayak, già troppo carichi di attrezzatura e provviste. È possibile utilizzare l’attrezzatura che avete già a disposizione per realizzare il vostro stabilizzatore portatile. Questo metodo vi consentirà di ottenere uno stabilizzatore a pochi minuti dall’utilizzo e di smantellarlo subito dopo. Le persone scelgono diversi tipi di fotocamere per la produzione cinematografica, a seconda delle loro capacità e necessità: gli smartphone sono ideali per i principianti, le action cam sono l’ideale per la registrazione in movimento e le reflex digitali hanno reso possibile a tutti la produzione di film a livello professionale. Le vibrazioni indesiderate possono rendere instabili le riprese registrate, il che rende utili gli stabilizzatori del gimbal.
Mentre i gimbals sono un equipaggiamento abbastanza nuovo, sono diventati una parte essenziale delle macchine fotografiche per i cineasti. Questo strumento portatile consente di filmare in molti modi diversi isolando la fotocamera dai movimenti, il che consente di muoversi liberamente senza interrompere la stabilità della ripresa. Solo pochi anni fa un gimbal di marca sarebbe costato migliaia di dollari, anche se da allora i prezzi sono diminuiti drasticamente. In effetti, ora puoi acquistare un gimbal di marca piuttosto buono per un paio di centinaia di dollari. Tuttavia, puoi comunque risparmiare un sacco di soldi e goderti scatti costanti con la fotocamera realizzando il tuo gimbal. A questo proposito, vediamo riportati qui di seguito alcuni brevi passi che vi aiuteranno a capire come costruire uno stabilizzatore.

2/7 Occorrente

  • Due pagaie
  • Due galleggianti gonfiabili di sicurezza
  • Due cinghie

3/7 – Posizionare la pagaia

Conservate due pagaie di scorta sotto le cinghie elastiche posteriori del ponte del kayak, e due galleggianti di sicurezza sotto le cinghie elastiche anteriori del kayak. Quando siete pronti ad utilizzare lo stabilizzatore, tirate fuori una pagaia ed un galleggiante di sicurezza. Posizionate la pagaia in modo che le due pinne si trovino nella stessa direzione, in modo parallelo. Afferrate un galleggiante di sicurezza e fatelo scorrere su una delle pinne della pagaia, svitate il tappo del tubo di gonfiaggio e gonfiate il galleggiante.

4/7 – Posizionare il galleggiante

Raggiungete la parte del kayak che si trova giusto dietro la cabina di guida e fate scorrere il lato della pagaia rimasto senza galleggiante all’interno degli anelli del ponte, in modo che la pinna della pagaia sporga all’esterno e rimanga a contatto con la superficie dell’acqua. Tirate fuori l’altra pagaia e portatela in avanti; afferrate anche l’altro galleggiante e fatelo scorrere su una delle lame della pagaia, poi gonfiatelo. A questo punto, spingete la pinna galleggiante sotto le cinghie elastiche anteriori, in modo che questo secondo galleggiante si trovi dalla stessa parte del primo, installato precedentemente. Si dispone ora di un sistema di stabilizzazione unilaterale, o stabilizzatore, da posizionare sul lato del kayak che viene maggiormente colpito dalle onde.

5/7 – Sgonfiare il galleggiante

In caso di mareggiate molto turbolente e irregolari, posizionate un galleggiante di sicurezza sul lato destro del kayak ed uno alla sua sinistra, per fornire più stabilizzazione. Una volta terminata l’escursione, sgonfiate i galleggianti ed infilateli sotto le cinghie del ponte anteriore, dopodiché smontate le pagaie e fatele scorrere sotto le cinghie del ponte posteriore. In questo modo, tutto resterà in ordine e pronto per il prossimo utilizzo.

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7/7 Consigli

  • Prima di mettervi in viaggio, assicuratevi di avere tutto l’occorrente per la costruzione dello stabilizzatore.

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