1/4 – Introduzione

Piccoli e dalla forma così particolare, i pistacchi sono veramente deliziosi. Ottimi per contrastare l’osteoporosi e le patologie dei sistema immunitario perché ricchi di magnesio e vitamina B, sono, tra le diverse varietà di frutta secca, sicuramente i più amati.
Ma una volta mangiati, cosa farne dei gusci?
La maggior parte di noi li butta, ma con un pizzico di fantasia e creatività, li si può usare per creare degli oggetti davvero affascinanti quanto utili per la propria casa.
Una delle idee più originali per riutilizzare i gusci di pistacchio è senza ombra di dubbio quella di trasformarli in pratici e bellissimi portacandele.
Ma vediamo insieme come si realizzano.

2/4 – Conservare i gusci di pistacchio

Come prima cosa, ovviamente, bisogna conservare i gusci di pistacchio. Quando li si mangia, quindi, è importante ricordarsi di non gettarli via. Essi rappresentano il componente principale della composizione che abbiamo intenzione di realizzare.
Raccolta la quantità necessaria di gusci, è necessario preparare tutte le altre cose di cui avremo bisogno. Nello specifico:

– un cartoncino
– una matita
– un bicchiere
– un paio di forbici
– colla a caldo
– una candela
– bomboletta spray o colori acrilici con rispettivo pennello

3/4 – Procedimento di trasformazione

La prima cosa da fare per realizzare un portacandele con i gusci dei pistacchi è, aiutandosi con il bicchiere, disegnare un cerchio sul cartoncino.
A questo punto si deve incollare la candela al centro e poi, via via, anche tutti i gusci.
Una volta completato questo procedimento è necessario aspettare il tempo necessario affinché la composizione possa asciugarsi bene.
Non essere frettolosi, in questo caso, è fondamentale per essere sicuri che tutti i componenti del portacandele vengano fissati correttamente. Se ciò non avviene, infatti, è molto probabile che questi si stacchino finendo per rovinare tutto il lavoro svolto.

4/4 – Fase finale: si dipinge

Una volta asciutto, il portacandele è già pronto per assolvere al proprio compito. L’ultima fase, ovvero quella del colore, è, dunque, facoltativa.
Lo si può, infatti, sia lasciare così com’è per esaltare il colore naturale dei gusci dei pistacchi o, servendosi di una bomboletta spray o dei colori acrilici ed un pennellino, dargli una nuova vita anche esteticamente dipingendolo della tonalità che più si preferisce.
In entrambi i casi, comunque, il risultato sarà meraviglioso e, al mille per mille, lascerà a bocca aperta chiunque.