1/9 – Introduzione

Le applicazioni in stoffa sono un’idea davvero geniale, perché economiche, ecologiche e di facile realizzazione. Un tempo si conoscevano solo le cosiddette “toppe”, che erano generalmente dei semplicissimi ovali in stoffa riciclata che venivano cucite per rammendare buchi e tessuti lisi. Di norma venivano applicate su gomiti e ginocchia, specialmente nei capi per bambini, perché punti più soggetti ad usura. Oggi, però, le applicazioni in stoffa non sono più solo dei modi per recuperare abiti rovinati, ma anche un modo per rendere più allegri ed originali i nostri capi. In vendita se ne trovano di già pronte, magari con retro termoadesivo da applicare semplicemente stirandole sopra gli abiti, tuttavia realizzarle da sè non è impossibile ma, anzi, è davvero un gioco da ragazzi e vi risulterà così divertente che non smetterete più di crearne, nelle forme e fantasie più svariate. Andiamo a vedere allora, passo dopo passo, come creare le vostre applicazioni in stoffa.

2/9 Occorrente

  • cartamodelli pronti (o carta e stampante per stampare i cartamodelli)
  • stoffa riciclata
  • fliselina o carta termoadesiva
  • tessuto protettivo
  • carta forno
  • ferro da stiro
  • forbici
  • gessetto da sarta (o matita)
  • ago e filo (o macchina da cucire)
  • decorazioni (facoltative)

3/9 – Scegliere il cartamodello

La prima cosa che dovrete fare è procurarvi, oppure realizzare voi stessi, dei cartamodelli con le sagome che preferite. Potrete cimentarvi con programmi di grafica per realizzare le vostre forme personalizzate, da stampare all’occorrenza e riutilizzare ogni volta che volete. Oppure potrete ricorrere a cartamodelli già pronti all’uso, molti disponibili online gratuitamente, pronti da stampare e conservare. Vi alleghiamo qualche link utile, divisi per categorie. Tenete conto, quando scegliete o realizzate il vostro cartamodello, delle dimensioni che la vostra applicazione in stoffa dovrà avere. Specialmente se vi servirà per coprire qualche buco o difetto di un vostro capo, fate attenzione che le sue dimensioni siano adatte a coprire tutta la parte interessata.

4/9 – Recuperare la stoffa

Una volta che avrete pronto il vostro cartamodello, passate a scegliere la stoffa. Tenete presenti diversi fattori in questa scelta: la fantasia della stoffa dovrà essere adatta alla sagoma scelta, mentre il tipo di stoffa dovrà adeguarsi al tessuto del vostro capo e alla sua stagione (non è il molto indicato abbinare applicazioni in velluto su capi in seta, ad esempio) e anche al modo in cui desiderate applicarla (con cuciture oppure con carta termoadesiva). Scegliete la stoffa adatta riciclandola dai vostri vecchi abiti, dando loro nuova vita ed evitando di spendere soldi nell’acquisto della stoffa.

5/9 – Stabilizzare il tessuto

Ora che avete tutto pronto, procuratevi della fliselina. Si tratta di una sorta di retina di colla termoadesiva in vendita nelle mercerie e nei negozi di bricolage. In alternativa, la carta termoadesiva vi tornerà molto utile. Grazie a questa tecnica, potrete stabilizzare il vostro tessuto (così che non si sfilacci e non si tenda durante il taglio). Appoggiate la stoffa sul piano da lavoro, poi sistemateci sopra la fliselina (o la carta termoadesiva con il lato adesivo rivolto verso il basso) e ancora sopra della carta forno. Appoggiate ora un pezzo di stoffa qualsiasi (meglio in cotone!) come tessuto protettivo e stirate il tutto. Rimuovete ora la carta forno e la stoffa protettiva.

6/9 – Ritagliare l’applicazione

A questo punto siete pronti per riportare la vostra sagoma sul tessuto. Appoggiate il cartamodello sul tessuto (magari fissandolo con degli spilli così che non si muova) e ricalcate i contorni utilizzando un gessetto da sarta o una matita, entrambi facilmente cancellabili. Ora potete procedere a ritagliare la sagoma sul tessuto. Rifinite bene i contorni e ritagliate eventualmente anche altri piccoli dettagli per la vostra applicazione (magari da altri tessuti per creare contrasti di colore).

7/9 – Cucire l’applicazione

Se avete utilizzato la carta termoadesiva per stabilizzare il tessuto, potreste incollare direttamente la vostra applicazione con l’uso del ferro da stiro. In alternativa, e per un risultato sicuramente più duraturo nel tempo, passate a cucire l’applicazione con il punto che più preferite. Potrete procedere a macchina oppure anche a mano, sfruttando punti a vista molto carini come il punto festone o il punto zig zag. L’utilizzo di applicazioni in stoffa, infatti, trova largo impiego per personalizzare capi di abbigliamento ma in particolare nei corredini da neonati, su bavette, sacche nascita e grembiulini per l’asilo. Utilizzatele anche sui jeans, per dare un tocco di colore e di originalità e magari per coprire buchi o macchie indelebili. Buona creazione a tutti!

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9/9 Consigli

  • Decorate le vostre applicazioni con bottoncini, strass, perline e paillettes per renderle ancora più allegre ed originali.
  • Se non disponete di un gessetto da sarta e la matita vi sembra troppo invasiva, potreste ricalcare la sagoma del cartamodello utilizzando lo spigolo di una saponetta neutra: il segno andrà completamente via con un po’ d’acqua.
  • Potrete utilizzare le vostre applicazioni in stoffa anche per decorare altri oggetti non di stoffa: cover per telefoni, diari o oggetti di design. Incollatele con della colla a caldo o colla vinilica.

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