1/7 – Introduzione
La vernice fosforescente, è un prodotto contenente un pigmento molto particolare che possiede la proprietà di “caricarsi” accumulando energia luminosa, qualora esposto alla luce solare o artificiale, ed è poi in grado, nelle ore di buio, di riemettere nell’ ambiente, l’energia precedentemente assorbita sotto forma di luminescenza. L’emissione di luminescenza è completamente autonoma al variare della luminosità dell’ambiente esterno. La sua durata varia in relazione del tipo di pigmento presente da pochi minuti a molte ore. In commercio esistono vernici fosforescenti, alcune con prezzi anche molto elevati. In questa guida vedremo come creare la vernice fosforescente da soli risparmiando sui costi.
2/7 Occorrente
- Vernice, pigmenti fosforescenti
3/7 – Decidere il tipo di vernice da ottenere
Prima di iniziare è necessario decidere che tipo di vernice vogliamo ottenere, per una vernice a base di acqua, dovremo utilizzare un pigmento fosforescente che non si sciolga a contatto con l’acqua. Se desideriamo una vernice a base di olio o solvente (le più comuni), si dovranno usare dei pigmenti non impermeabili. Decisa la tipologia di vernice dobbiamo procurarci i pigmenti fosforescenti specifici reperibili nei colorifici, cartolibrerie o nei negozi di vernici. I pigmenti si differenziano in sette gradi secondo la luminosità rilasciata e della granulometria della polvere (il grado zero è il “maggiore” mentre il settimo è il “minore”). I pigmenti con granulometria maggiore rilasciano più luminescenza ma rischiano di rendere la vernice troppo granulosa. In genere i pigmenti sono venduti cercando di miscelare le varie granulometrie ed i gradi di luminescenza.
4/7 – Mescolare la base ai pigmenti fosforescenti
La vernice di base alla quale si aggiungeranno i pigmenti fosforescenti, non deve contenere i filtri UV, per non inficiare la qualità della luminescenza. È poi consigliabile scegliere una tintura trasparente e densa. In commercio esistono anche delle vernici prodotte appositamente per essere miscelate con i pigmenti. La creazione vera e propria della vernice fosforescente si ottiene miscelando tra di loro questi due componenti. Per le dosi è bene attenersi a queste percentuali: 1000 grammi di vernice a cui aggiungere 200 grammi di pigmento. L’unico problema che si potrebbe avere è che i tempi di conservazione della miscela fosforescente possono essere molto variabili (in genere vanno da trenta minuti alle poche ore). È consigliabile prepararne solo la quantità necessaria, ed è indispensabile mescolarla con molta attenzione, fino a quando i pigmenti non saranno stati completamente “assorbiti” dalla vernice.
5/7 – Applicare la vernice con attenzione
Come tutte le vernici tossiche, sopratutto quelle a base di olio e solvente, non sono idonee ad essere usate dai bambini, a meno che non vi sia un’attenta supervisione da parte di un adulto. Qualora inalate o ingerite, sono tossiche e potrebbero creare dei problemi anche molto noiosi. Una volta applicata, una vernice di questa tipologia, può durare anche cinque – dieci anni. I suoi utilizzi sono molto molteplici: dalle insegne pubblicitarie, alle scarpe, fino alle automobili. Infine, ricordate che la durata della luminescenza dipende molto dalla tipologia del pigmento se volete ottenere la durata maggiore utilizzate il pigmento verde che è la colorazione “standard” dei pigmenti fosforescenti.
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7/7 Consigli
- Mescolare molto bene i componenti