1/5 – Introduzione
L’utilizzo del vetro risale a tempi antichissimi, troviamo, infatti, testimonianze del suo utilizzo nell’antico Egitto, in India, in Cina o ancora durante l’Impero Romano, popolazioni che se ne servivano per realizzare monili, utensili, vasi, stoviglie e suppellettili. Comunemente, con il termine vetro s’intende quello generalmente utilizzato per porte, finestre, piatti o bicchieri, ed è principalmente costituito da acqua e ossido di silicio.
Questa caratteristica lo rende particolarmente lavorabile, una versatilità che ne fa un materiale tra i più affascinanti e ci permette, con un po’ di esercizio, di creare una moltitudine di oggetti.
In questa guida, vedremo nel dettaglio, come realizzarne attraverso la tecnica della vetrofusione.
2/5 Occorrente
- Diamante, liquido per tagliavetro, squadra in legno, forme in materiale refrattario, distaccante, lampada di Wood, pennarello.
3/5 – Come acquisire manualità
Per fare pratica e comprendere questa, che è una vera e propria arte, occorre avvicinarsi a piccoli passi, cominceremo quindi da oggetti più semplici, ma che ci permetteranno comunque di dar spazio a colori e fantasia. Innanzitutto, come uno scrittore deve aver penna e inchiostro, noi dobbiamo procurarci tagliavetro, detto anche diamante, e liquido, entrambi fondamentali giacché, se il primo è l’utensile che ci servirà per “disegnare”, il secondo è essenziale per il taglio del vetro stesso, in quanto quest’ultimo, deve sempre essere bagnato durante qualunque tipo di lavorazione, altrimenti andremo a scheggiarlo o romperlo.
4/5 – Come procedere
Dopo la penna, ci serve il foglio, che per noi sarà del comune vetro trasparente, detto “Float” e del vetro colorato, chiamato “Decò”, dettagli importanti per la compatibilità dei due vetri durante la fase finale del lavoro. A questo punto, possiamo iniziare e la prima cosa da fare è misurare con un metro le dimensioni del nostro vassoio, quindi tenendo il “diamante” proprio come una penna, tagliamo della stessa forma e misura il vetro trasparente ed una volta ottenuto, con l’aiuto della lampada di Wood, controlleremo quale dei due lati è lavorabile. Per capirlo, basterà poggiarla su entrambe le “facce” e notare su quale vedremo apparire un lieve alone luminoso ed avremo così trovato il lato sul quale possiamo finalmente disegnare con il nostro pennarello ed almeno agli inizi, vi sarà più semplice cercare forme geometriche, anziché tentare subito con disegni “a mano libera”. Una volta che avremo terminato, prendiamo le lastre colorate, poggiamole sul vetro trasparente e sulle stesse ricalchiamo fedelmente, sempre con il pennarello, ciò che abbiamo disegnato in precedenza, saremo così pronti, a creare le nostre forme colorate.
Afferriamo quindi il tagliavetro e ripassiamo sulle linee appena eseguite, senza mai soffermarsi, tornare indietro o interrompersi, azioni che pregiudicherebbero tutto il lavoro. Terminiamo così il taglio, uscendo fuori da un lato del vetro ed allorquando avremo ottenuto tutte le parti colorate, andremo a posizionarle sul vetro trasparente.
5/5 – Come spargere il distaccante
Prendiamo quindi il distaccante e mettiamone un po’ all’interno del setaccio e come faremmo con lo zucchero a velo, andiamo spargerlo delicatamente all’interno della forma di materiale refrattario, verificando di coprirne l’intera superficie senza creare grumi ed una volta finito, poggiamo su di essa il nostro vassoio colorato, siamo pronti per infornare!