1/7 – Introduzione
Il pizzo sangallo prende il nome dalla città svizzera di San Gallo divenuta, a partire dal XIX secolo, una esportatrice internazionale di questi tipi di ricami. Chi intende visitare questa splendida cittadina non dovrà infatti mancare di fare una capatina al Museo del Tessile di San Gallo, che conserva oltre 40mila vestiti e oggetti in pizzo, ricamati a mano dal 1878. Di norma il pizzo sangallo è realizzato su tessuti in cotone e lino per formare disegni traforati floreali e geometrici oppure pieni e in rilievo. Oggi la maggior parte dei pizzi sangallo sono realizzati a macchina, alcuni dei quali anche con una particolare tecnica laser. Se si ha voglia di indossare un vestito o una camicetta dall’aria un po’ retrò basterà seguire alcuni passaggi per capire come cucire un pizzo sagallo.
2/7 Occorrente
- macchina da cucire
- pizzo
- tessuto
- piedino per orlo invisibile (o piedino per bordo stretto)
- filo
- spilli
- carta velina (non essenziale)
3/7 – Imbastire il pizzo sangallo
Il modo più semplice per attaccare un pizzo sangallo è sicuramente quello di utilizzare la macchina da cucire. Dopo aver scelto il pizzo, posarlo sul vestito o sul tessuto che si vuole andare ad impreziosire. Fermare quindi il pizzo con degli spilli, per evitare che si sposti durante la cucitura con il rischio di creare delle inestetiche pieghe. Imbastire quindi il pizzo sangallo dal diritto, sia se deve essere applicato sull’orlo sia invece se è da cucire direttamente su una camicetta o su un vestito.
4/7 – Cucire il pizzo sangallo
A questo punto, non resta che azionare la macchina e cucire il pizzo. Consigliabile però sempre lavorare poco velocemente: in caso contrario infatti le punte del piedino della macchina da cucire potrebbero impigliarsi al pizzo e rovinarlo. A seconda dei lavori, può essere utile applicare sopra la cucitura della carta velina, che dovrà essere inserita tra pizzo e ago.
5/7 – Scegliere il piedino per la macchina da cucire
Per cucire il pizzo bisogna anche scegliere che tipo di piedino utilizzare. Sono due quelli che le sarte più esperte consigliano. Il primo è il piedino per orlo invisibile, che permette di unire il tessuto al pizzo senza bisogno di aggiungere altre finiture. Con questo piedino, inoltre, si potrà cucire anche a margine di una strisciolina di pizzo ripiegata su se stessa. C’è poi il piedino per bordo stretto, perfetto per lavori di impuntura di precisione come appunto l’unione di pizzi.
6/7 – Scegliere il punto per cucire il pizzo a mano
Per i più esperti ovviamente è possibile cucire un pizzo sangallo anche a mano. Ma quale punto scegliere? Il punto maggiormente consigliato è sicuramente il punto Parigi. Molti però preferiscono utilizzare il punto Turco, anche perché questo può essere eseguito lungo la linea di un motivo. Infine, può essere adatto anche il punto Ombra, mai passato di moda da quando si è cominciato ad usare agli inizi del novecento.