1/7 – Introduzione
Curare i fiori recisi non richiede un grande impegno, ma è molto importante farlo con attenzione se desideriamo che durino a lungo e non emanino cattivo odore. Quindi, se ci piace abbellire la nostra casa con dei vasi pieni di fiori colorati e profumati, dobbiamo sapere esattamente come poterli mantenere sempre sani e freschi. A tale proposito, nei passi successivi di questa guida ci occuperemo di capire come possiamo curare i fiori recisi per mantenerli sempre belli e decorativi.
2/7 Occorrente
- sale, bicarbonato, canfora o carbone di legno, aceto o candeggina
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Innanzitutto, è bene sapere che un nemico dei fiori recisi è il Bacillus Amylobacter: si tratta di un batterio che si introduce all’interno dei gambi e ne distrugge i tessuti, imputridendo l’acqua che, di conseguenza, emanerà un cattivo odore. Per combatterlo si può utilizzare un generico antibatterico, un cucchiaio di aceto per ogni litro d’acqua oppure qualche goccia di candeggina. Ad ogni modo, prima di procedere a mettere i fiori in un vaso, è buona norma togliere tutte le foglie che si trovano sulla parte di gambo che andrà nell’acqua e spuntare accuratamente la base. Successivamente si può tagliare il gambo a un paio di centimetri dalla sua estremità, utilizzando un coltellino o un paio di forbici affilate.
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Dopo aver effettuato questa operazione di cura preliminare, si può proseguire riempiendo di acqua per almeno tre quarti della sua altezza un vaso della grandezza adatta al numero dei fiori che vi si vorranno inserire. Ricordatevi di non mettere troppi fiori nel vaso, perché più sono prima marciranno. È importante, inoltre, ricordarsi sempre di cambiare l’acqua una volta al giorno e di evitare di utilizzare dei vasi di metallo o di leghe particolari come il peltro: questi materiali, infatti, non consentono una buona conservazione dei fiori. Inoltre, è bene non tenere i fiori recisi in un ambiente troppo caldo né esporli a fonti di calore dirette. Questa è una delle ragioni per cui alla sera, per aiutarne la conservazione, è utile metterli all’aperto, meglio ancora su un terrazzino coperto, in modo tale che possano anche “respirare” meglio.
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Per poter evitare che l’acqua imputridisca rapidamente, è consigliabile aggiungere un ramo di edera alla composizione di fiori, se è possibile reperirlo, oppure aggiungere alcune sostanze che aiutano la conservazione. Per questo scopo le sostanze ideali sono rappresentate sicuramente da un pizzico di bicarbonato di sodio, della canfora o un po’ di carbone. Un trucco che non molti conoscono è quello di aggiungere nell’acqua qualche compressa di aspirina. Ogni volta che cambiate l’acqua, inoltre, è bene accorciare il gambo di qualche centimetro effettuando un taglio obliquo: in questo modo, infatti, viene rimossa la parte più molle del gambo che di norma marcisce prima, e il fiore assorbirà meglio l’acqua. Utilizzando questi semplici accorgimenti, noterete sicuramente che i vostri fiori, specialmente se vengono tenuti in un ambiente non troppo caldo, dureranno a lungo e saranno sempre rigogliosi e con un aspetto sano.
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7/7 Consigli
- Nell’acqua potete aggiungere anche qualche compressa di aspirina