1/6 – Introduzione
La microsphaera alphitoides o Oidio, volgarmente conosciuto come “mal bianco” è un fungo parassitario che aggredisce i bonsai. L’aggressione si evidenzia dal periodo primaverile fino a quello autunnale ed è riconoscibile per la classica decolorazione che assumono le foglie del bonsai colpito, fino ad essere ricoperte da una sorta di polverina bianca. Le specie più colpite dal mal bianco sono l’Acero, il Faggio, la Quercia, il Melo e il Prunus. Come combattere allora il male bianco che affligge i nostri bonsai? Andiamo a scoprirlo imparando come curare il mal bianco nei bonsai.
2/6 Occorrente
- Funghicida o zolfo
3/6
Il mal bianco si manifesta dapprima come una sottile polverina bianca depositata sulle foglie, sia nella pagina superiore che nella pagina inferiore. In breve tempo però la malattia può allargarsi deformando vistosamente foglie e germogli, fino a causare un completo defogliamento della pianta. Trattandosi di un fungo, questo disturbo si propaga per mezzo di spore. Quest’ultime possono essere trasportate dal vento o diffondersi per contatto diretto tra una foglia malata e una sana. Le condizioni che determinano la proliferazione del mal bianco, sono il tasso di umidità superiore al 60% abbinata a temperatura superiore ai 25°C.
4/6
Il primo step fondamentale resta sempre la prevenzione. Andiamo quindi a collocare i nostri bonsai sempre in luoghi ben ventilati e non troppo umidi. Ad esempio, il bagno o la lavanderia sono luoghi sconsigliati per la vita della pianta, poiché presentano le condizioni ideali per il sopraggiungere del fungo. Un altro importante accorgimento è di non nebulizzare mai le foglie ma sempre le radici ed il tronco. In questo modo andremo a ridurre la percentuale di acqua nell’aria che si depositerà sulla chioma.
5/6
Nel caso la giusta esposizione non abbia evitato al nostro bonsai di ammalarsi, dobbiamo procedere somministrando dei prodotti specifici. Esistono sia preparati a base chimica che a base naturale. Nel primo caso possiamo utilizzare un fungicida distribuendolo almeno una volta ogni sette giorni per quattro settimane. Anche lo zolfo combatte il mal bianco ma lascia una patina antiestetica sulle foglie e soprattutto è necessario distribuirlo con grande cura su tutta la chioma. Nel caso preferissimo utilizzare prodotti biocompatibili, possiamo ricorrere a prodotti a base di micorrize, che contrastano lo sviluppo dell’oidio e di altri funghi patogeni. Non dimentichiamo che questo problema può diffondersi a tutte le piante del nostro balcone, non soltanto ai bonsai, perciò alla prima avvisaglia, oltre a curare la pianta in questione, il consiglio è quello di isolarla dalle altre in modo da prevenire il contagio.
6/6 Consigli
- Sistemiamo i nostri bonsai in punti della casa sempre ben soleggiati e ventilati