1/5 – Introduzione
L’arte del bonsai ha origini antichissime; essa si diffonde a partire dalla dinastia Tang (618/906). Il termine è di derivazione giapponese, ma la tecnica è originaria della Cina. Per facilitare la cura dei bonsai i maestri giapponesi hanno stabilito delle regole. Se si vuole curare un bonsai bisogna attenersi rigorosamente ad esse ed adottare specifiche attenzioni. Leggendo questa guida si possono avere alcuni utili consigli su come curare il vostro bonsai.
2/5 Occorrente
- Irrigazione regolare
- Concimi a base di azoto, fosforo e potassio
- Terriccio argilloso (tipo Akadama)
- Antiparassitari specifici
3/5 – Potatura
La potatura del bonsai è un elemento indispensabile; infatti, quando la pianta comincia a crescere bisogna ricorrere al taglio di formazione. Con questo metodo si può modellare il bonsai e dare armonia ai rami. Se il bonsai è già adulto bisogna soltanto mantenere la forma. Si deve tagliare e ripulire la pianta dalle nuove gemme. Mentre se la pianta è giovane bisogna avvolgere i rami da correggere con del fil di ferro. In alternativa si può utilizzare del filo di alluminio. Inoltre, si deve applicare la pinzatura per infoltire la vegetazione; essa va eseguita premendo leggermente le foglie con le dita.
4/5 – Irrigazione e concimazione
Per curare il bonsai bisogna prestare attenzione al numero di irrigazioni. L’annaffiatura si esegue quando il terreno è secco; durante il periodo estivo è opportuno irrigare il bonsai la sera. Infatti, il sole e le alte temperature fanno evaporare l’acqua per cui si ottengono scarsi risultati. Inoltre, non bisogna mai eccedere con l’acqua, altrimenti si corre il rischio di far marcire le radici. Alcune varietà di bonsai hanno bisogno di uno stato perenne di umidità. In questo caso si devono nebulizzare le foglie durante il giorno. La concimazione è una tappa importante per curare il bonsai. Bisogna garantire il necessario apporto di elementi nutritivi. Il terreno va concimato tra marzo e maggio. Si devono utilizzare prodotti ricchi di azoto, fosforo e potassio per assicurare la crescita delle radici e l’incremento del processo di fotosintesi.
5/5 – Terriccio e malattie
Per il terriccio la scelta giusta è l’Akadama; è un prodotto giapponese, composto di argilla. Esso favorisce la crescita delle radici ed il drenaggio dell’acqua. Per limitare le malattie bisogna evitare gli sbalzi di temperatura; i bonsai possono presentare l’insorgenza di funghi e batteri. Tra i più diffusi sono gli afidi ed il ragnetto rosso, ma anche la cocciniglia è nemica dei bonsai. Per curare il bonsai dalle malattie si devono adoperare degli antiparassitari specifici; essi vanno applicati rispettando le dosi previste sul contenitore. La cura di un bonsai richiede pazienza e attenzione.