1/6 – Introduzione
La gerbera è una pianta da fiore particolarmente diffusa e utilizzata sia per gli interni che per gli esterni. Esistono in commercio una settantina di specie con caratteristiche differenti ed è coltivata sia per adornare le case e i giardini sia per la produzione di fiori recisi. Questi ultimi, molto abbondanti e colorati, presentano un capolino a forma di margherita, che può essere semplice, semidoppio e doppio. Le foglie, ricoperte da una leggera peluria, sono disposte a rosetta alla base dello stelo. In questa guida, a tal proposito, troverete tutte le indicazioni utili su come curare la gerbera ed avere un’abbondante fioritura.
2/6 Occorrente
- vasi
- terriccio
- concime
3/6 – Proteggete la pianta con della paglia secca
La gerbera necessita di un terreno ben drenato, leggero e sabbioso e di molta luce. Teme il freddo, per cui si può coltivare all’aperto solamente nelle zone in cui la temperatura non scende mai sotto lo zero. In questo caso la pianta deve essere protetta con della paglia secca, posta alla base dello stelo. È consigliabile concimarla in primavera e innaffiarla con particolare attenzione solo quando il terreno è secco, per evitare che le sue radici marciscano. Solitamente fiorisce da maggio a settembre ma, se si vuole ottenere una fioritura invernale, è necessario interrompere le innaffiature a maggio, favorendo il periodo di riposo estivo.
4/6 – Interrate i semi
A settembre concimate e riprendete ad innaffiare abbondantemente in modo da stimolarne la ripresa vegetativa. La moltiplicazione della gerbera può avvenire in vari modi: per seme, per talea, oppure per divisione dei cespi. I semi vanno interrati appena sotto la superficie del terreno, in posizione verticale, in vasetti piccoli. Nel giro di dieci-quindici giorni appariranno i primi germogli che andranno rinvasati e messi a dimora nell’arco di un mese. La talea si effettua in primavera sui rametti dell’anno precedente che non hanno dato fiori. Infine la divisione dei cespi, da effettuarsi in Marzo, consiste nel piantare i getti laterali prelevati dalla pianta madre, che siano già provvisti di radici.
5/6 – Mantenete il colletto della gerbera in superficie
Il rinvaso si effettua in primavera, quando è necessario, scegliendo un vaso di dimensione appropriata alla pianta. L’operazione richiede molta attenzione nella scelta del terriccio che deve essere fertile ma ben drenato; inoltre invasate la pianta mantenendo il colletto in superficie, allo scopo di prevenire la formazione di marciumi. Può essere colpita dagli afidi e dai funghi fogliari da curare con appositi prodotti o da marciumi del colletto provocati da eccessive innaffiature con conseguenti ristagni d’acqua.
6/6 Consigli
- Può essere colpita dagli afidi e dai funghi fogliari da curare con appositi prodotti o da marciumi del colletto provocati da eccessive innaffiature con conseguenti ristagni d’acqua.