1/8 – Introduzione
Esistono generi di palme che si adattano facilmente a vivere in casa. Queste rappresentano delle piante da interno, che con il passare del tempo acquisiscono un portamento arbustivo. La palme presentano un fogliame stilizzato diviso in segmenti ordinati. Quest’ultimi hanno una caratteristica forma a ventaglio o di piuma. Gli esemplari che si adeguano a vivere negli ambienti interni sono moltissimi. Ma la più amata è senza alcun dubbio la Chamaedorea. La pianta è provvista di corti steli semilegnosi, ricoperti da numerose foglie di colore verde. Mentre gli steli nell’insieme non superano il metro di ampiezza. A questa pianta si aggiungono la Kenzia e l’Areca, che nel loro habitat naturale possono arrivare a superare i sei metri. Ovviamente qualsiasi genere di palma che si decide di coltivare, esige delle attenzioni precise. Per questo motivo occorre informarsi e prendere i provvedimenti necessari per farle crescere bene. Nella seguente guida vi spiego come curare le palme da interno.
2/8 Occorrente
- Fertilizzanti
- Vaso
- Luminosità adeguata
- Spugna umida
3/8 – Scegliere un terreno con drenaggio adeguato
La prima cosa che dovete fare è quella di scegliere un terreno con un drenaggio adeguato per le palme da interno. In questo modo si eviteranno ristagni d’acqua, che provocherebbero con il tempo una rapida putrefazione dei tronchi delle palme. Quindi per far crescere le palme bene è fondamentale combinare compost di origine naturale. Utilizzando della torba composta di fibra di cocco e ghiaia.
4/8 – Aggiungere il fertilizzante e il concime
Anche i fertilizzanti e il concime svolgono un ruolo fondamentale per la cura delle palme. Per questo motivo è essenziale aggiungere dei nutrienti basici per il corretto funzionamento e lo sviluppo dei tessuti delle parti che la compongono. I fertilizzanti che dovete preferire devono essere a lenta liberazione. Questi sprigionano gradualmente, durante tre mesi, i minerali, a differenza dell’effetto rapido dei fertilizzanti liquidi. Mentre per quanta riguarda il concime, vi suggerisco di utilizzare quello granulare. Questo serve a correggere la clorosi, ossia la perdita di colore verde.
5/8 – Preferire un ambiente illuminato e ventilato
Un ambiente illuminato e ventilato è senza alcun dubbio da preferire. Tanto che la luce deve risultare abbondante e la ventilazione buona, evitando la formazione di aria pesante. Senza questa fonte, infatti, le palme deperiranno immediatamente e le loro foglie perderanno la brillantezza originale. È opportuno, pertanto, avvicinarle a fonti di luce di buona ventilazione ed elevata umidità, come ad esempio i tubi fluorescenti. Oltre a ciò, favoriscono la luminosità dell’ambiente anche le pareti imbiancate o i mobili chiari. Le palme da interno vanno innaffiate secondo la specie cui appartengono, ma in generale, una o due volte alla settimana in estate ed ogni dieci giorni in inverno.
6/8 – Proteggere le palme dai parassiti e malattie
Un altro accorgimento utile è quello di proteggere le palme dai parassiti e malattie. Quindi per allontanare tali pericoli è necessario prendersi cura costantemente delle palme. Per prima cosa dovete controllare spesso le foglie e spolverarle periodicamente con un panno umido. Le malattie che possono intaccare la pianta sono i funghi. Questi si diffondono facilmente quando il terreno accumula acqua in eccesso e si crea un ristagno a livello delle radici. Per questo motivo bisogna dare il giusto apporto di acqua, senza esagerare. Ecco come curare le palme da interno.
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8/8 Consigli
- Per mantenere le palme sane occorre pulirle periodicamente con uno straccio umido
- L’esposizione degli esemplari alla pioggia primaverile è un’ottima scelta