1/7 – Introduzione

Il legno compensato è un pannello formato da più fogli sottili incollati tra loro, disposti con le fibre incrociate. Il nome compensato deriva proprio dalla principale caratteristica di questo legno, quella di compensare le tendenze di deformazione di due fogli vicini, che hanno le fibre perpendicolari l’uno all’altro. I compensati hanno sul legname comune i seguenti vantaggi: maggiore resistenza a parità di spessore, leggerezza, resistenza all’umidità e facilità di lavorazione. Modellare il legno è indubbiamente una delle lavorazioni più raffinate che si possano effettuare su questo materiale. La curvatura, difatti, donando al legno una particolare silhouette, ne arricchisce l’aspetto e consente di creare mobili o piccoli elementi d’arredo di notevole pregio e bellezza. Il legno arcuato con la giusta tecnica e abilità resta robusto e forte come quello diritto e assume, talvolta, una particolare tensione che coadiuva a irrigidirne l’intera struttura. Per fabbricare il compensato si incolla a caldo, sotto pressione, un numero dispari di fogli di legno dolce (pioppo, faggio o altro). Mentre nel compensato impiallacciato i due fogli esterni sono di legno più pregiato (per esempio noce e ciliegio). Esistono tanti sistemi per eseguire una curvatura del legno provvisoria o definitiva, senza arrecare danni al materiale adoperato: vediamo insieme come curvare il legno compensato in pochi e semplici passi e ottenere un ottimo risultato.

2/7 Occorrente

  • Sega circolare
  • Colla
  • Dima con spine
  • Listelli di legno
  • Camera a vapore
  • Morsetti
  • Tavola
  • Sega a disco
  • Levigatrice
  • Assi
  • Morsetti
  • Colla per legno
  • Squadra grande
  • Riga
  • Guanti da lavoro
  • Mascherina
  • Carta vetrata abrasiva

3/7 – Curvatura a intagli

La tecnica più comune per curvare il compensato è quella a intagli. Questo è il sistema più facile che consente di ottenere una piegatura del legno anche abbastanza stretta, ma adatta soltanto per realizzare elementi decorativi, poiché la resistenza della curva è alquanto limitata. La prima cosa da fare è quella di esaminare la struttura del compensato. Quindi intacchiamo la superficie con la punta di un cacciavite e controlliamo se il legno è abbastanza tenero. Noteremo una forte differenza, a seconda che la punta incida parallelamente o trasversalmente alle fibre. Nel primo caso penetra facilmente tra esse, lasciando un’impronta profonda. Nel secondo la penetrazione sarà minore, perché le fibre offrono più resistenza. Procediamo effettuando una serie di tagli perpendicolari rispetto alla curvatura che desideriamo ottenere, con una profondità di circa 2/3 dello spessore dell’asse stesso. Le scanalature (cioè gli intagli), che devono iniziare prima del punto in cui inizia la curvatura e finire appena dopo, devono essere effettuate con una sega circolare con lama in acciaio dotata di denti di buon spessore, poiché è fondamentale che vengano eliminati almeno 3-4 mm ogni taglio. Completata questa fase, il legno è pronto per essere piegato: eseguiamo questa operazione lentamente e gradualmente ritornando indietro alcune volte per permettere alle fibre di estendersi senza rompersi. Non ci resta che riempire gli incavi con colla vinilica e fissare il pezzo su una dima fino al completo indurimento.

4/7 – Curvatura a raggi differenti

Un altro sistema per curvare il legno è quello a raggi differenti. Ovviamente per ottenere un lavoro perfetto occorre adoperare una dima con spine. Quest’attrezzo consiste in un piano in massello (o in legno multistrato) dello spessore di almeno 18-20 mm in cui sono praticati, secondo file e colonne ordinate, una serie di fori del diametro di circa 16-20 mm. Il secondo elemento indispensabile per utilizzare la matrice è un pezzo di legno avente un lato curvo e dalla forma rettangolare. Per modellare il legno compensato disponiamo il listello da piegare contro la matrice e manteniamolo curvo adoperando due o più spine che vanno inserite nei fori del piano. Con questo metodo possiamo impostate curve con raggi differenti mentre, creando più di una matrice, possiamo ridurre notevolmente i raggi di curvatura. Altri tipi di dime, adatte per strisce di compensato molto sottili o perfino listelli dello spessore inferiore ai 7 millimetri, sono prodotte con tavole di legno su cui vengono piantati dei chiodi (in base alla curva che desideriamo ottenere) che bloccano in posizione gli elementi da piegare. Una volta curvato il legno compensato si possono costruire mobili, porte, pannelli divisori e rivestimenti vari.

5/7 – Curvatura a vapore

La curvatura a vapore è quella che permette di ottenere i risultati migliori, ma di contro non è pratica come i metodi descritti precedentemente. In ogni caso, con un po’ di pazienza e abilità nel fai da te, potremo comunque svolgere questa tecnica molto particolare. Per iniziare, dovremo procurarci una camera a vapore che consentirà di ammorbidire e curvare il legno usando esclusivamente il vapore acqueo. Ora, accendiamo la caldaia e posizioniamo i listelli di compensato all’interno (è importante vaporizzare il legno per 1 ora circa ogni 3 centimetri di spessore). Trascorso il tempo necessario, togliamolo dalla camera e blocchiamolo nella sagoma con alcuni morsetti il prima possibile, cioè subito dopo averlo tolto dalla caldaia. Infine, lasciamo riposare fino alla completa asciugatura del pannello di compensato. Trascorso il tempo, il legno compensato si può impiegare per costruire mobili, porte, pannelli divisori e rivestimenti vari.

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7/7 Consigli

  • E’ importante piegare il legno delicatamente e con cura. Alcuni tipi di legno sono più flessibili di altri e tagli diversi possono resistere a maggiore forza.
  • Metodo 1: Se desideriamo nascondere gli intagli, mescoliamo della colla con della segatura (o altro tipo di riempimento idoneo al legno).

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