1/6 – Introduzione
Se in casa abbiamo una macchina per il caffè e la utilizziamo in maniera frequente, è importante sapere che bisogna rimuovere l’eccesso di calcare, soprattutto se si tratta di un modello a serbatoio in cui si utilizza direttamente il caffè in polvere anziché le moderne cialde. Nei passi successivi di questa guida, scopriremo insieme come decalcificare correttamente una macchina per il caffè. Procediamo!
2/6 Occorrente
- Acido citrico
- Ovatta
- Acqua o olio
- spray a base di aria compressa
- Aceto e bicarbonato di sodio
3/6 – Utilizzare l’acido citrico
Anzitutto, per decalcificare correttamente una macchina per il caffè, dovremo utilizzare l’acido citrico, un prodotto totalmente naturale, non nocivo e di facile reperibilità. Trattandosi del comunissimo limone, anche quest’ultimo, se spremuto e diluito in acqua, andrà posto all’interno della vaschetta. In seguito, dovremo semplicemente accendere la macchina facendo praticamente dei caffè a vuoto, in modo da pulire a fondo le condotte ed i filtri. Questa operazione andrà eseguita almeno una volta al mese e ci consentirà di tenere la macchina sempre in perfetta efficienza.
4/6 – Accedere alla parte interna della macchina
Se, invece, il calcare ha invaso anche la parte elettrica e, in particolare, le condotte in rame, per una decalcificazione accurata, sarà opportuno smontare l’involucro ed accedere a tutta la parte interna. Per rimuovere il calcare, potremo utilizzare dell’ovatta imbevuta sempre nel succo di limone o anche in aceto e bicarbonato. I circuiti stampati su cui sono presenti tutti i componenti elettrici essenziali per il funzionamento, andranno liberati anch’essi dal calcare, poiché, con il passare del tempo, potrebbe corrodere il transistor e le varie resistenze, oppure isolare i contatti e, quindi, far smettere alla macchina di funzionare. Per intervenire in modo efficace sulle parti elettriche, non dovremo utilizzare nessun prodotto corrosivo e nemmeno il limone ed aceto.
5/6 – Ripulire i componenti elettrici
In questo caso, il sistema migliore sarà la pulizia (a macchina spenta) con un po’ di ovatta prima imbevuta nell’acqua per rimuovere la patina biancastra rilasciata dal calcare, e poi nell’olio, che sarà anche un ottimo protettivo. I vari componenti elettrici non andranno decalcificati con nessuno dei suddetti prodotti, ma soltanto ripuliti con un po’ di ovatta imbevuta nell’olio o, meglio ancora, con dello spray a base di aria compressa, utile proprio per la pulizia di parti elettriche di televisori o computer. Da evitare, oltre all’acqua, sarà il soffio con la bocca, poiché l’alito, essendo abbastanza umido, tende a generare ruggine, e quindi non sarà efficace come la suddetta bomboletta ad aria compressa.