1/7 – Introduzione
La cartapesta è un impasto di carta riciclata, che viene fatta macerare con acqua e collante leggero. Nell’immaginario comune quando si parla di lavoretti per bambini in generale, la prima cosa che si pensa è la cartapesta. Materiale leggero, malleabile, colorato, economico e quindi facilmente sostituibile, costituisce una sorta di ‘base’ per la creazione di piccole opere artistiche simpatiche e fantasiose. Inoltre con la carta pesta, potete realizzare delle forme, utilizzando un supporto in legno, creta, gesso e altro ancora. Piatti finti, statuette, maschere ma anche oggetti più grandi come mobili e sedie possono essere personalizzate con questo materiale. La sua applicazione è semplice e veloce, motivo per cui è perfetta per far lavorare e divertire i bambini, ma bisogna sempre fare attenzione alla fase di coloramento, perché si rischia di rovinare l’intera opera e dover ricominciare daccapo. Una volta colorata la cartapesta è possibile decorare degli oggetti utili per la casa. Foderando lumi, portafoto e cestini. Quindi assicuratevi di avere il necessario e iniziate. Nella seguente guida vi spiego come dipingere la cartapesta.
2/7 Occorrente
- Cartapesta
- Carta colorata
- Colla polivinilica
- Pennelli
- Tempere
- Giornali
- Acqua
- Bacinella
- Cartoni di uova
- Straccio
- Spatola
3/7 – Preparare la cartapesta
A questo punto, dovete preparare la cartapesta. La cartapesta è semplice da colorare ma, come detto sopra, bisogna fare attenzione alla quantità e alla tonalità per non combinare pasticci. Quindi prendete un giornale o altro tipo di carta e ritagliatela a striscioline. Riempite un recipiente pieno d’acqua e immergete le strisce. Dopodiché, lasciate macerare per almeno dodici ore. Versate la colla in una ciotolina e scioglietela con l’acqua. Quest’ultima va dosata in proporzione alla colla che dovete usare. Ad esempio, per ogni mezzo litro d’acqua, mettete un cucchiaio di colla. Trascorso il tempo, prendete la carta ridotta in poltiglia e mescolatela accuratamente con la colla, fino ad ottenere un composto omogeneo. Fatto ciò la cartapesta è pronta per essere modellata e colorata come si vuole. Se avete utilizzato la carta di giornale per fabbricare la cartapesta, prestate particolare attenzione a non farla seccare, perché potrebbe diventare dura più velocemente. Molti ‘esperti’ in produzione e costruzione di oggetti con cartapesta sostengono che prima di colorare sia meglio applicare sul prodotto del primer, cioè un tipo specifico di vernice che permette al colore vero di avere una presa migliore sulla cartapesta. Solitamente il primer è trasparente/bianco, ma può essere anche di colore nero in caso si utilizzino tonalità cromate o metallizzate.
4/7 – Scegliere il colore
A questo punto, passate alla scelta del colore. Quest’ultimo deve essere appropriato al tipo di primer scelto. Ad esempio, per il primer bianco o trasparente, adoperate colori chiari e decisi. Mentre per quello nero, usate tonalità più scure e spente. Scegliete il colore ricordando che molti potrebbero risultare più spenti dopo che si sono asciugati. Assicuratevi di disporre di abbastanza cartapesta e colore prima di cominciare: non è bene doversi fermare a metà opera per mancanza di materiale.
5/7 – Dipingere la cartapesta
Per concludere, potete dipingere la cartapesta. Se avete optato per le tempere, munitevi di pennelli morbidi, anche grossi all’occorrenza per velocizzare l’operazione. Importante è non esagerare con l’acqua, perché si rischia di rompere la carta. Al posto di versare un po’ d’acqua e colore in un bicchiere e intingere lì il pennello, si può colorare in modo alternativo. Quindi preparate un piatto di ceramica o di plastica pulito. Versate il colore desiderato con dell’acqua, mescolate il composto mescola e impregnate il foglio di cartapesta, lasciandolo per il tempo necessario. Se invece vorreste evitare l’uso dei colori liquidi, potete facilmente applicare della carta colorata sul prodotto finito, incollandola con della colla polivinilica diluita nell’acqua. Per ottenere effetti di rilievo, potete colare del vinavil, dopo aver dato una mano di colore alla cartapesta. Per fare un esempio, dipingete la carta di rosa e dopo, spalmate della colla. Quando quest’ultima risulta asciutta, ricoprite il colore ad acquerello. Se avete deciso di colorare la vostra opera solo dopo averla conclusa, è preferibile usare questo metodo.
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7/7 Consigli
- Procedete con la colorazione solo quando tutto è pronto all’uso per evitare di perdere tempo e dipingere su parti già asciutte
- I colori vanno mescolati gradatamente con il pennello, aggiungendo acqua poco alla volta
- Nelle sovrapposizioni, lasciate asciugare bene la tinta sottostante prima di applicare la successiva