La pittura su vetro è una tecnica relativamente semplice da padroneggiare, ma che permette di ottenere risultati davvero d’effetto. Può essere utilizzata per decorare vasetti di recupero, bicchieri, bottiglie da esposizione, lampadine, tazze, vasi, cornici e un’infinità di altri supporti. In questo modo potrete creare elementi d’arredo unici ed originali, a tinta unita o con tanti colori in base alle tendenze del momento.
Per dipingere su vetro serve innanzitutto un piano di lavoro, da coprire con fogli bianchi, o un vecchio lenzuolo, così da proteggerne la superficie, ma mantenere al contempo una visione chiara dei colori che andremo ad utilizzare.
Materiale necessario
- Superficie vetrosa
- Alcol
- Panno o batuffolo di cotone
- Fogli di acetato
- Pennelli
- Colori per pittura su vetro
- Finto piombo
- Disegno cartaceo
- Schiarente e diluente
Disegno del soggetto
Una volta deciso il soggetto da dipingere, dovremo per prima cosa riportarlo su carta. È necessario procedere quindi pulendo accuratamente la superficie da decorare con un panno morbido o un batuffolo di cotone imbevuto di alcol, così da assicurare una buona aderenza del colore. A questo punto è possibile fissare il disegno sul retro della superficie con del nastro adesivo.
Avremo in questo modo una visione chiara di ciò che dipingeremo. Il passo successivo da compiere dipende sia dall’abilità acquisita, sia da una scelta di gusto: se si ha un tratto fermo e deciso, è possibile procedere a mano libera, altrimenti è meglio utilizzare il demarcatore (o finto piombo), che tuttavia renderà piuttosto marcati i contorni del disegno.
Che cos’è il demarcatore? Si tratta di un tubetto dal beccuccio sottile, contenente un liquido piuttosto denso che serve a tracciare i contorni del decoro (disponibile nei colori nero, oro, argento), ad imitazione delle antiche vetrate a piombo, per intenderci. Questo si utilizza direttamente dal tubetto, mediante una leggera e regolare pressione.
È consigliabile fare sempre una piccola prova su un foglio di acetato, ma anche eliminare eventuali errori non risulta comunque difficile: se il prodotto non è ancora asciugato, è sufficiente pulire la superficie con un batuffolo di cotone imbevuto di alcool, mentre una volta essiccato bisognerà usare acqua bollente. Se avete optato per il finto piombo, dovrete aspettare 18-24 ore perché si asciughi, prima di iniziare a stendere il colore.
I colori per pittura su vetro
I colori per dipingere su vetro possono essere coprenti a base d’acqua (anche detti colori per ceramica), facilmente miscelabili per creare diverse tonalità e sfumature e diluibili con apposito diluente per renderli meno carichi, oppure trasparenti a base di coloranti, che tuttavia hanno una bassa resistenza al calore (quindi sconsigliabili per piatti e tazze, ad esempio), ma anche loro essere miscelabili.
Una volta preparati (è possibile provarli sul foglio di acetato) i colori vanno stesi per mezzo di pennelli a setole morbide, ideali per non lasciare antiestetiche strisce sulla pittura. Per correggere eventuali sbavature è comodo utilizzare un semplice cotton fioc, mentre per ottenere una gradazione di colore più scura, attendete pochi minuti dopo la prima passata e stendete una seconda mano di colore. Ultimato il lavoro, lasciate quindi asciugare per 12-18 ore in un luogo riparato dalla polvere.