1/4 – Introduzione

La produzione di gioielli artigianali era molto diffusa già nei tempi antichi come dimostrano i musei di storia dell’arte. Da sempre basata su delle tecniche di design eleganti e raffinate, l’arte orafa consente di elaborare manufatti di grande valore artistico e di ineguagliabile bellezza. Nella guida che segue troverete in merito delle indicazioni utili per capire come disegnare dei gioielli di successo.

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L’abilità nel disegnare gioielli può rappresentare una fonte di guadagno non indifferente anche per persone che non sono esperte del mestiere di orafo. Necessario è invece essere particolarmente bravi nel disegno, sia tridimensionale che ortogonale. Con questi minimi requisiti, si può realizzare un disegno ben fatto, portarlo in un laboratorio artigianale di oreficeria e chiederne la riproduzione in oro, platino, argento e magari con l’aggiunta di pietre preziose.

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Disegnare gioielli, per chi ha dimestichezza con la matita, vuol dire esprimere al meglio le proprie doti creative. Lo spunto per la bozza di un gioiello può provenire da varie fonti di ispirazione. Ad esempio, si può partire da vecchi manoscritti, da cui ricavare monogrammi, figure mitologiche o floreali. Opportunamente rielaborate dalla fantasia creativa del disegnatore, le immagini diventeranno soggetti unici ed esclusivi. A questo punto ecco come disegnare un braccialetto o un gioiello in generale. Indipendentemente dalla forma, che può essere rettangolare, tonda, tubolare oppure a maglie, bisogna partire da uno schizzo iniziale. Il passaggio successivo consiste poi nel sezionare la figura, in modo da rendere agevole l’interpretazione dell’orafo che dovrà modellarla con la cera, e soprattutto, per facilitarne il cesello, ovvero a parte più complessa.

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Il sezionamento del gioiello va eseguito indicando una semplice sagoma che ne raffigura il contorno aggiungendo poi altre sagome per tutti i componenti decorativi. Questi ultimi vanno tra l’altro disegnati a grandezza naturale. L disegno con una sorta di proiezione ortogonale viene poi da parte dell’orafo, appoggiato sulla della cera speciale per il calco, dopodichè il maestro in oggetto, lo cesella e lo affida alla centrifuga, che lo rende solido in base al tipo di metallo prezioso prescelto. Il disegno da noi realizzato torna adesso alla ribalta, poiché se a colori, serve allo stesso orafo per la finitura, a cominciare dalla presenza di eventuali smalti a fuoco fino all’incastonatura di brillanti.