1/6 – Introduzione
Mentre per la maggior parte delle persone, disporre i fiori consiste sistemare piante fiorite in un vaso, per i giapponesi è un’arte molto più complessa. L’arte giapponese molto conosciuta con il nome di “ikebana”, non si sofferma sulla bellezza del fiore che andremo a sistemare, ma valorizza tutta la pianta, compresa la sua forma e la linea. Come ben sappiamo, i fiori recisi, che si prestano a meravigliose composizioni, sono destinati ad appassire nel giro di pochissimi giorni. È un vero peccato! Perché spesso, dietro ad ogni fiore reciso si accompagna un ricordo che non vorremmo mai cancellare. Per disporre i fiori in un vaso, per prima cosa bisogna scegliere il vaso, a seconda del grado di flessibilità dei gambi che si devono mettere dentro. Inoltre è difficile realizzare certe composizioni, perché i gambi molto morbidi non possono andare bene insieme a quelli troppo rigidi. Per sbalordire i nostri amici e far bella figura seguiamo i consigli di quest guida su come disporre i fiori recisi nei vasi.
2/6 – La scelta del vaso
Cominciamo con la scelta del vaso, che dovrà essere di forma e dimensioni adeguate al tipo e al numero di fiori che abbiamo a disposizione. Vasi bassi e larghi non sono adatti a fiori con lunghi steli, come le rose e gli iris, mentre i tipi allungati e stretti mal si adattano a gardenie, viole e margherite che hanno lo stelo piuttosto corto. In realtà, con alcuni trucchi che vedremo, in un vaso con l’imboccatura larga e relativamente alto si possono ospitare contemporaneamente fiori a stelo lungo e corto. Il colore del vaso, se possibile, dovrà essere abbastanza neutro. Si possono chiaramente usare anche vasi trasparenti, sebbene in questo caso occorrerà fare attenzione non solo all’estetica di quello che esce dall’imboccatura del vaso ma anche a quella che sta sotto.
3/6 – Scegliere dei supporti per il vaso
Per fare in modo che i fiori non si spostino semplicemente spostando il vaso, vanificando molti dei nostri sforzi estetici, sono estremamente utili dei supporti che consentono di trattenere gli steli dei fiori senza per questo danneggiarli. A questo scopo sono estremamente pratiche le spugne realizzate in materiale sintetico, sagomabili a piacimento con coltello e forbici, nelle quali si possono infilare gli steli, che saranno così dolcemente sorretti. Queste spugne non sono molto adatte nel casi di vaso trasparente. In quest’ultimo caso ci si può aiutare con piccoli sassi bianchi o bilie di vetro. Un altro materiale di supporto interessante per trattenere gli steli nei vasi è l’argilla espansa.
4/6 – Il vaso perfetto per una pianta
Si possono realizzare composizioni floreali utilizzando fiori dello stesso tipo e della stessa altezza così come fiori di altezze e tipi differenti. Per esempio, un mazzo di tulipani dai colori vivaci con lunghi steli, accompagnati dalle loro foglie, può essere sufficiente per un ottimo risultato. I gambi andranno tagliati obliquamente per ottimizzare l’assorbimento dell’acqua e delle sostanze nutritive e quindi infilati nelle spugne di sostegno. Bisogna stabilire il “disegno” che dovranno formare i fiori sulla sommità del vaso, ad esempio a arco di cerchio, a colonna o a triangolo. Di conseguenza si infileranno i fiori più o meno in profondità e più o meno inclinati rispetto alla verticale del vaso.
5/6 – Cosa metterci dentro
I migliori fiori per mettere nei contenitori possono essere trovati nella sezione “annuale” o “piante da aiuola” per il centro del giardino. Anche se vivono solo un’estate, fioriranno tutta la stagione. Altre piante di fioritura (come perenni, bulbi e arbusti) possono essere fioriti per il momento, ma i fiori saranno spariti in poche settimane. Leggere le etichette per assicurarsi che il momento scelto offre le giuste condizioni di luce e di temperatura per le piante. Esemplari: margherite africane, angelonia, begonie, felci, geranio, margherite di Gerbera, erbe, impatiens, ivy, giubbotti, perenni (ivy, coreopsis o erbe), petunias, portulaca, vite di patate dolci, Verbena, Vinca, Zinnias.