1/6 – Introduzione
Essendo in vista della bella stagione e quindi anche della germogliazione di piante e fiori, nella guida che segue vi sarà spiegato come irrigare il vigneto, in modo che possa essere sempre in perfetta forma e salute. La vite richiede tanta cura e dedizione. Si dice che avere un vigneto è come avere un figlio perché non ci si può mai allontanare. Giusta irrigazione, osservazione delle foglie ed eventuali trattamenti fitosanitari sono le tre scadenze periodiche del viticoltore, per professione o per passione. Vediamo quindi come e quando irrigare il vigneto per assicurare la giusta idratazione, per ottenere dei nettari gustosi e prelibati.
2/6 Occorrente
- vino
- vigneto
- acqua
- condotte di irrigazione
- terreno
3/6 – Osservate bene la pianta
L’irrigazione è un problema sempre più avvertito dai viticoltori che hanno bisogno d’indicazioni chiare ed univoche per orientarsi nella cura quotidiana delle proprie piante. Il bilancio idrico della coltura ed i livelli di stress idrico sono i due indicatori da tenere presente per capire quando è giunto il momento di bagnare la vite. Il primo aspetto rappresenta la quantità di acqua presente nel suolo occupato dalla radici; in tal caso bisognerà verificare anche quanto lunghe sono le radici e quanto si estendono in profondità. Il secondo aspetto, particolarmente utile in piena estate, fornisce dati circa il livello di sofferenza della pianta in rapporto alle condizioni del tempo e aiuta a somministrare acqua soprattutto quando la vite ne ha maggiormente bisogno, in rapporto anche alla sua fase di crescita.
4/6 – Valutate anche la risposta delle coltivazioni
La diminuzione dell’attività fotosintetica, la difficoltà di crescita dell’acino ed il sottosviluppo dei germogli sono chiari campanelli d’allarme di stress idrico: bisogna urgentemente irrigare, sempre con moderazione per non rovinare tutto il lavoro. Il modo migliore per orientarsi nell’irrigazione è valutare anche la risposta delle coltivazioni: trattamenti identici non sortiscono mai effetti identici. La vite sfugge anche alla precisione matematica.
5/6 – Bagnate nei momenti meno caldi della giornata
Guardate bene come reagisce il vostro vigneto, la capacità del terreno di trattenere l’acqua ed ogni quanto l’acqua evapora: informazioni per effettuare un’operazione di stima detta bilancio idrico integrato. Il calcolo comprende l’addizione delle acque in entrata naturalmente e la sottrazione dell’acqua persa: se il bilancio è molto negativo è il momento giusto per irrigare. In base alla quantità di viti l’irrigazione potrà essere automatica oppure manuale con il nebulizzatore azionato dall’uomo. In ogni caso bagnate nei momenti meno caldi della giornata, il mattino o il calar del sole per evitare un’eccessiva escursione termica alla vostra pianta che è particolarmente sensibile ad ogni cura.
6/6 Consigli
- Un’irrigazione equlibrata non solo aumenta la qualità dell’uva, ma educa anche ad un corretto impiego delle risorse idrico ed al rispetto per la natura.