1/6 – Introduzione
Le rose sono considerate un po’ le regine dei fiori e del giardino, insieme alle orchidee, altrettanto belle ma di più difficile coltivazione, sono tra i fiori più amati dalle donne e non solo. Splendide nelle loro infinite varietà, colorazioni e specie, si dividono in diverse categorie di base, troviamo mini rosai, rose a cespuglio, sarmentose, rampicanti, ad alberello, a seconda del metodo di coltivazione. Le rose rampicanti, per esempio, offrono la possibilità di creare piccoli angoli di paradiso. Esse sono adatte per coprire strutture di gazebi, archi, pergolati e anche adagiati su scarpate e muretti. Inoltre in base alla superficie che si vuole coprire o allestire, la scelta della varietà giusta di rosa rampicante è determinante, al fine di ottenere risultati armoniosi e facilitarne la gestione nella fase di accrescimento. Il periodo di fioritura di queste rose, a seconda della varietà, può andare dalla tarda primavera ad inizio estate e, in autunno. I colori di queste rose sono tantissimi, ce ne sono per tutti i gusti: bianche, rosse, blu, ecc. Adesso in questa guida vedremo come e quando potare le rose rampicanti.
2/6 Occorrente
- Cesoie – seghetto – guanti – mastice – conoscenza delle varietà
3/6 – Le rose sono rosse soggette ad alcune malattie
Iniziamo con il dire che generalmente le rose non possiedono norme culturali particolarmente difficoltose da attuare, ma sono soggette ad alcune malattie (oidio, ticchiolatura, ruggine), per cui richiedono trattamenti specifici ricorrenti. Al di la della specie, tutti i fiori che dopo la loro splendida fioritura tendono a sfiorire e a seccarsi, andranno sempre e comunque asportati, in modo da favorire la comparsa di altri boccioli fioriferi. (Utilizzate le cesoie).
Foto: http://static. Giardinaggio. Org.
4/6 – Potare le rose a fine inverno
Per quel che concerne il periodo di potatura, generalmente le rose vanno potate a fine inverno, dipendentemente dalle condizioni climatiche in atto, evitate di farlo in periodi di gelate. Diciamo che orientativamente il mese giusto è febbraio. Dovrete munirvi di guanti e cesoie e recidere praticamente tutti i piccoli rami laterali e spuntare i principali, lasciando solo i principali con alcuni rametti e circa 1 o 2 gemme presenti. Praticate i tagli in modo leggermente obliquo, in modo da favorire lo scivolare delle gocce d’acqua ed evitare ristagni, ed eventuali marciumi.
5/6 – Recidere i rami molto grandi
Da quanto detto si potrà comprendere che non esiste una regola fissa su come e quando potare i rosai rampicanti, ma la frequenza di taglio andrà apportata in base alla tipologia di rosaio. Nel caso dobbiate recidere dei rami molto grandi, munitevi di seghetto e mastice apposito per proteggerne i tagli. Infine eliminate tutti i rami secchi presenti nel rosaio, e provvedete a fissare i rampicanti ad appositi sostegni: spalliere, fili di ferro, muri e tutori, faranno da sostegno, molto belli i rosai allevati ad arco i quali richiederanno la guida dei rami e potature specifiche, atte all’allungamento di alcune branche principali.