1/6 – Introduzione
La vernice può essere rimossa utilizzando dei metodi molto differenti tra loro, anche in base al materiale da sverniciare. Due sono i materiali che più comunemente necessitano di sverniciatura nel fai da te: il legno e il ferro. Il legno a sua volta prevede tecniche differenti se bisogna procedere a sverniciare un mobile o una porta comune o invece dedicarsi ad un vero e proprio restauro di un pezzo antico magari recuperato ad un mercatino dell’usato. Vediamo insieme nella seguente guida come effettuare la sverniciatura.
2/6 Occorrente
- Sverniciatore/saldatore a gas butano
- Sverniciatore chimico liquido o in gel
- Raschietti di ferro, spatole, spazzole metalliche
- alcool a 95°
- soda caustica
- guanti da lavoro
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Il metodo tradizionale per sverniciare il legno è quello di utilizzare un cannello a gas butano dotato di spargifiamma, per rimuovere uno o due strati di vernice per ogni passaggio, ed un raschietto. Per poter sverniciare utilizzando questo metodo dovrete semplicemente passare la fiamma su tutte le superfici, facendo attenzione a non bruciacchiare il legno. Dovrete tenere il raschietto obliquo, in modo che la vernice bollente non vi cada in mano. Per fare questa operazione sarà necessario cominciare dal basso e raschiare una piccola zona per volta. In ogni caso è bene ricorrere al metodo del calore per effettuare la sverniciatura, in prossimità di finestre perché il vetro potrebbe rompersi.
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Una volta eliminati grossolanamente gli strati superiori, spalmate sulla parte da sverniciare con un apposito pennello lo sverniciatore ed attendete qualche minuto per fare in modo che la vernice diventi molto morbida. Rimuovete questa vernice utilizzando vetro o pagliette di ferro. Lavate sempre le parti trattate con acqua corrente e lisciva. Sui mobili di particolare pregio, la cui “patina” originale va salvaguardata a ogni costo, la sverniciatura non dovrebbe assolutamente essere eseguita se non da esperti. In tali casi occorrerebbe limitarsi alla semplice pulizia superficiale della vernice, in modo che sia pronta per ricevere la nuova lucidatura. È consigliabile iniziare con metodi blandi come la pulitura eseguita con alcool a 95° che è adatta a tutte le superfici molto sporche. La si esegue come una normale pulizia, ma essendo il solvente costituito da solo alcool, vengono asportati anche gli ultimi strati della vernice.
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Per sverniciare il ferro si usano soprattutto due procedimenti: quello tradizionale con la carta vetrata e la spazzola metallica e quello con lo sverniciatore chimico. Il procedimento tradizionale è molto semplice ma un po’ faticoso: con la spazzola metallica e il raschietto togliete la vernice e la ruggine, dopodiché trattate la zona con la carta vetrata, la spazzola metallica ed eventualmente anche con il trapano a spazzola rotante fino a sverniciare del tutto il ferro che state lavorando. Se usate uno sverniciatore chimico applicate con un pennello uno strato di prodotto sul ferro da trattare e fatelo agire per il tempo indicato nella confezione. Quando la vernice si sarà gonfiata e screpolata, rimuovetela con una spatola e pulite la superficie con uno straccio imbevuto d’alcool. Dopo aver rimosso la vernice praticate una sottile carteggiatura, passate una mano di antiruggine ed ecco che la superficie di ferro sarà pronta per essere verniciata.
6/6 Consigli
- Dovrete tenere il raschietto obliquo, in modo che la vernice bollente non vi cada in mano.