1/7 – Introduzione
In questa semplice ed esauriente guida vedremo come effettuare l’innesto sulla vite selvatica. La vite selvatica può dare enormi soddisfazioni. Infatti, a seconda del tipo, questa può produrre uva da vino oppure uva da tavola. È pertanto evidente che, oltre alla soddisfazione personale che deriva dall’operazione di innesto, la vite selvatica può anche tornare utile. A questo punto possiamo entrare maggiormente nel dettaglio e nel vivo di questa guida.
2/7 Occorrente
- Sega per arbusti medi nel caso di pianta adulta o forbici da potatura, coltello, lacci in canapa o gomma, mastice o nastro adesivo
3/7 – I tipi di innesto
Tra i differenti tipi di innesto, adeguati per la vite selvatica, ci occuperemo di quello a spacco, che sicuramente è uno dei più comuni da praticare oltre a quello a gemma. Questa tipologia di innesto è quella più antica, e viene praticata sopratutto per le viti già adulte. Se ne conoscono di svariate forme in circolazione. Tuttavia possiamo affermare che la forma più comune è l’innesto a spacco semplice.
4/7 – L’obiettivo dell’innesto
L’obiettivo dell’innesto a spacco semplice è quello di inserire una marza nel portainnesto. La marza, praticamente, rappresenta quella gemma che deve essere prelevata dalla vite produttiva, per venire utilizzata come innesto. Il ramo prescelto come portainnesto, inoltre, dovrà essere tagliato fino alle prime radici più grosse. Dopo queste precisazioni, possiamo finalmente passare all’atto pratico.
5/7 – Il taglio
A questo punto è necessario praticare un taglio sulla parte monca del portainnesto. Il taglio, che dovrà essere di dimensioni adeguate per accogliere la marza, dovrà presentare una profondità variabile di 2-3 cm, in modo tale da consentire un agevole inserimento della marza. Inoltre può essere effettuato mediante l’utilizzo di una lama di coltello affilato e non seghettato.
6/7 – Gli scarti della potatura invernale
La marza da innestare può essere selezionata dagli scarti della potatura invernale. A tal scopo è sufficiente andare ad individuare un rametto di vite produttiva con gemma. Prima di procedere all’innesto, tuttavia, è buona regola accertarsi che la marza prescelta non sia in cattive condizioni oppure che non presenti malattie o lesioni di alcun genere. Quindi si deve selezionare una marza in perfetta salute.
7/7 – La preparazione
La preparazione della marza prevede, successivamente, la realizzazione di un cuneo nella parte inferiore della marza stessa che verrà inserita nel portainnesto. Questo genere di operazione potrà essere effettuata mediante l’utilizzo di un coltello su due lati della marza. La lunghezza del cuneo creato dovrà coincidere con la profondità del taglio del portainnesto. Quindi sarà di circa 2 o 3 cm.