1/7 – Introduzione
Della famiglia delle Rubiacee, comprendente oltre cinquanta specie quasi esclusivamente proprie delle regioni temperate e calde dell’Asia e dell’Africa, le Gardenie, nelle nostre zone litoranee e in quelle dei laghi, vivono bene in piena terra e sopportano facilmente un inverno non rigido, se piantate a mezz’ombra e in terreno non calcareo. Si tratta di piante molto decorative e resistenti, che tuttavia possono andare incontro a delle patologie, come l’infestazione da parte di parassiti e insetti: la presenza di questi potrebbe danneggiare in modo irreparabile le piante, pertanto è sempre meglio correre ai ripari e proteggere la pianta prima che l’evento lesivo abbia luogo. Nel caso in cui le vostre gardenia siano già state infestate da eventuali agenti nocivi sarà bene riuscire a riconoscerli, così da poterli eliminare. Con questo tutorial vedremo proprio come procedere per eliminare i parassiti dalle gardenie in modo efficace.
2/7 Occorrente
- Batuffolo di ovatta
- Alcol
- Acqua e sapone
- Annaffiatoio a doccia
- Detergente
- Antiparassitario
- Lente di ingrandimento
3/7 – Riconoscere le gardenie
Cominciamo subito col dire che le Gardenie sono degli arbusti legnosi sempreverdi a foglie coriacee opposte (talvolta a verticilli di tre), picciolate, ellittiche, arrotondate alla base e puntate all’apice, che si caratterizzano per il loro colore intenso verde carico e lucido; i fiori si presentano terminali o ascellari, con petali carnosi in numero mai superiore a nove, di un bianco purissimo, poi latteo e infine giallognolo. Puoi ammirarle fiorite prevalentemente durante la primavera o l’estate, ma in aree calde è possibile trovarle anche in altri periodi dell’anno. Diversi sono i parassiti di cui questa pianta può essere preda, pertanto è bene saperli riconoscere per curare in tempo le proprie piante.
4/7 – Identificare i parassiti
Per identificare la presenza dei parassiti nelle Gardenie il primo consiglio è quello di osservare con molta attenzione le foglie, in particolare sarà bene porre la propria attenzione sia sulla parte inferiore che su quella superiore. Il primo elemento che si potrà notare è l’eventuale presenza di alcune macchie. Qualora ci fosse il sospetto che la pianta sia stata infestata dai parassiti, ma le macchie non fossero subito visibili, il consiglio in questo caso è quello di adoperare sempre una lente di ingrandimento per analizzare al meglio le foglie, in modo tale da riuscire a notare anche i dettagli più piccoli che potrebbero sfuggire ad occhio nudo.
5/7 – Lavare le foglie
Un altro parassita tipico della Gardenia è un acaro, chiamato ragno rosso. Sarà bene osservare meticolosamente le foglie della vostra pianta: se queste cominciano ad ingiallire, cadendo si polverizzano e sulla parte inferiore presentano delle sottili ragnatele, significa che la vostra pianta è preda del ragno rosso. In questo caso il consiglio principale è quello di annaffiare costantemente le foglie, in quanto l’umidità favorisce l’arresto di questo parassita. Potreste anche provare a pulire le foglie una per una, usando semplicemente acqua e sapone, ma abbiate come sempre cura di sciacquare per bene le Gardenie per eliminare anche ogni traccia di detergente ed evitare di danneggiare le foglie.
6/7 – Usare un antiparassitario
Altra croce delle Gardenie è rappresentata dai pidocchi o, per meglio dire, le infezioni da afidi. È possibile riconoscerle facilmente in quanto si presentano come dei minuscoli insetti bianchi/gialli e talvolta rossastri, che camminano indisturbati sulla tua piantina. In questo caso il consiglio è quello di adoperare un buon antiparassitario largamente disponibile in commercio. Alcuni tipi di afidi sono di colore verde chiaro, oppure grigi. Questi parassiti sono forse tra i più fastidiosi e dannosi per le gardenie, poiché si nutrono della loro linfa ed essendo dotati di ali possono andare agevolmente da una pianta all’altra, diffondendo alcuni virus in modo molto rapido.
7/7 Consigli
- Qualora non riusciste a eliminare i parassiti, consultate un giardiniere esperto.
- Acquistate prodotti di qualità e non aggressivi per le piante.