1/6 – Introduzione
Se sul vostro terrazzo o balcone avete delle piante in vaso che sono secche e quindi non potranno più fiorire, vi conviene eliminarle e nel contempo riciclare il terriccio invece di buttarlo. Infatti è doveroso dire che quest’ultimo può ritornarvi utile per una nuova semina specie se lo arricchite con sostanze naturali. In riferimento a ciò, ecco una guida con alcuni utili consigli su come eliminare le piante secche dai vasi.
2/6 Occorrente
- Cutter
- Terriccio nuovo
- Seghetto
3/6 – Afferrare la pianta secca dalla parte centrale
La terra presente in un vaso dove ci sono delle piante secche può dunque rivelarsi utile per altre coltivazioni di fiori; infatti, si tratta di una miscela già ricca di humus che va quindi soltanto pulita, e poi si aggiunge dello stallatico o un buon compost acquistabile in un centro che vende prodotti per il giardinaggio. Grazie a tale accortezza il terriccio sarà ottimale per nuove piante. Fatta questa importante premessa, per evitare di rompere il vaso afferrate la pianta dalla parte centrale infilando però un cacciavite su tutta la circonferenza in modo da allentare la presa del terreno sulle radici sottostanti.
4/6 – Optare per l’uso di una lama affilata
Per eliminare le piante secche dai vasi, potete adottare una tecnica che utilizzano i vivaisti. Nello specifico si tratta di impugnare l’arbusto con la mano sinistra e poi tirarlo su, capovolgendo il vaso non prima di aver scavato un po’ sulla circonferenza della pianta stessa come descritto nel passo precedente. In alternativa se la pianta secca oppone resistenza, potete optare per l’uso di una lama sottile e affilata tipo quella di un cutter e scavare un solco profondo su tutto il perimetro del vaso. Questa operazione è tuttavia fattibile solo se il vaso è di terracotta; infatti, se è di plastica conviene soprassedere poiché si corre il rischio di tagliarlo e renderlo poi inutilizzabile.
5/6 – Sfoltire la pianta secca
Un altro ottimo modo per eliminare le piante secche dai vasi specie se di grosse dimensioni, consiste nel bagnare abbondantemente il terriccio. L’operazione va eseguita gradualmente per cui ad ogni piccola innaffiatura va fatta la prova d’estrazione delle radici, in modo da non rompere eccessivamente la zolla. Ulteriori innaffiature servono tuttavia a portare a buon fine il lavoro, e a salvare il terriccio da usare poi per coltivare altre piante.
6/6 – Tagliare il tronco della pianta secca
Infine se la pianta secca da eliminare è abbastanza grande come ad esempio quella di limone, allora per evitare di tirare fuori tutto il terriccio che è attaccato alla radice, vi conviene prima sfoltirla e poi tagliare il tronco con un seghetto usando magari una pinza a punte piane per estrarre i ramoscelli rimasti infilzati nel terreno.