1/6 – Introduzione

Le tecniche di decorazione che si possono adottare per abbellire e personalizzare un’oggetto comune sono davvero tante. Alcune di esse risultano essere piuttosto versatili e si prestano ad essere eseguite su oggetti di materiale diverso. Ad esempio candele e ceri, ma anche ceramica e porcellana, nonché metallo, plexiglass e vetro, possono essere decorati con una finitura cracklé, abbinandola o meno a un’applicazione di découpage. Questa tecnica particolare rivela la sua funzione già dal nome che, nella versione originale “craquelé, significa screpolato. Utilizzandola si conferisce all’oggetto da decorare un’aspetto antichizzato attraverso delle screpolature che ricordano quelle lasciate dal tempo. Per ottenerlo ci sono diversi metodi, ma tutti prevedono vari passaggi di colori diversi e vernici screpolanti appositamente studiate per questo genere di lavori. Nella seguente guida vi sarà spiegato come eseguire il cracklé su tutti questi supporti molto diversi tra loro, ottenendo sempre risultati all’altezza delle aspettative.

2/6 Occorrente

  • Kit apposito

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Prima di procedere è importante trattare preventivamente la superficie con una mano uniforme di colla vinilica, che servirà da aggregante per ogni materiale che vi si sovrappone. Anche oggetti in zinco, lamiera, ferro e rame si prestano ottimamente alla decorazione cracklé. Occorre solo prestare attenzione a sgrassare molto bene la superficie prima di colorarla, soprattutto quando si tratta di oggetti vecchi; in caso contrario rischiereste di compromettere la durata nel tempo della decorazione

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Una volta asciutta la colla, la base sarà pronta a ricevere la prima mano di colore acrilico nella tinta che più vi piace. Non appena il colore comincia ad asciugare, ma non è ancora totalmente asciutto, bisogna passare una mano dell’apposito prodotto chiamato ”Medium per cracklé”. Lo potete reperire facilmente nei negozi di hobbistica. A questo punto attendete che il prodotto asciughi per il tempo indicato sulla confezione, poi procedete passando una mano di colore acrilico di una tinta diversa da quella usata in precedenza, possibilmente a contrasto, altrimenti le crepe risulteranno poco evidenti.

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Terminato questo passaggio non resta che attendere. Quando il secondo colore inizierà ad asciugare cominceranno ad apparire anche le crepe. Il motivo per cui ciò accade è piuttosto semplice. Quando stendete l’apposito preparato per cracklé, questo non farà altro che rallentare il processo di asciugatura del colore acrilico sottostante. Non appena sovrapponete il secondo colore acrilico questo asciugherà più in fretta del sottostante formando le famose crepe. Buon lavoro.

6/6 Consigli

  • Non appena sovrapponete il secondo colore acrilico questo asciugherà più in fretta del sottostante formando le famose crepe.

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