1/8 – Introduzione
La pacciamatura è una tecnica molto antica che consiste nel coprire un terreno con vari materiali allo scopo protettivo. Il principio è quello di devitalizzare le infestazioni, togliendo loro la luce. È anche usata per trattenere l’umidità e limitare le irrigazioni in estate, per mantenere il substrato fresco e riparare le radici dal freddo. In parole povere si può considerare come una coperta che tiene al caldo il terreno durante i periodi invernali, e lo protegge dal caldo durante quelli estivi. Il termine pacciamatura deriva dalla parola “pacciame”, ovvero lo strato di foglie e rami che si accumulato sotto gli alberi. Questa operazione va fatta in modo preciso, preparando il terreno e adoperando dei materiali organici e sintetici. Nella seguente guida vi spiego come eseguire la pacciamatura.
2/8 Occorrente
- Stallico ben maturo
- Foglie secche
- Mix di torba
- Paglia
- Film plastici forati
- Stoppie
- Corteccia a pezzatura grossa
- Ghiaia
- Sassi colorati
- Guanti di giardinaggio
- Rastrello a rebbi piatti
- Vanga con maniglia
3/8 – Preparare il terreno
La prima cosa che dovete fare è quella di preparare il terreno. Questo lavoro va fatto sia se utilizzate materiali naturali che sintetici per la pacciamatura. Quindi man mano che le piante terminano il loro ciclo vitale, occorre sgombrare ed eliminare i residui di vegetazione. Una volta che avete tolto tutto, prendete un vanga e sminuzzate leggermente il terreno attorno e rastrellatelo. Dopodiché, scegliete il tipo di pacciamatura che volete sistemare sopra il terreno. Come avete potuto intuire gli elementi che compongono il composto della pacciamatura dovrebbero essere basati sul clima presente nel vostro orto o giardino. Ad esempio nelle regioni fredde la pacciamatura ha anche la funzione di protezione per le radici delle piante dal freddo, evitando che il gelo le faccia morire prematuramente. In questo caso potete prendere in considerazione adoperare materiali naturali. In caso contrario utilizzerete quelli sintetici.
4/8 – Utilizzare i materiali naturali
Se scegliete di utilizzare materiali naturali, è fondamentale conoscerli e miscelarli bene. Le sostanze più diffuse per proteggere i terreni sono generalmente organiche Gli elementi che compongono generalmente una buona pacciamatura sono: un mix di torba, foglie secche e del stallico maturo. Sfortunatamente per chi lo fa per hobby spesso può essere difficile ottenere dello stallico ben maturo, ed è per questo che dovete cercare di sostituirlo possibilmente con altri elementi. Ad esempio potreste mescolare della legna bruciata insieme alle foglie e torba. Però, se optate per questa alternativa, fate ben attenzione a non usare troppa cenere, in quanto la cenere compattandosi tende a creare una crosta impermeabile che si, blocca la crescita delle erbacce, ma non fa neanche respirare il terreno, usatela con cautela. Un altro sistema è quello di usare la paglia. Questo materiale ha un’ottima struttura e si decompone gradualmente e permette il passaggio dell’aria anche quando gli strati pacciamati sono spessi.
5/8 – Adoperare i materiali sintetici
In alternativa alla normale composizione del pacciame, potete anche utilizzare i materiali sintetici. In commercio vengono venduti dei teli sintetici, che servono a proteggere il terreno. La principale funzione di questi teli è diserbante e viene usata su vasti terreni. I teli possono essere impermeabili e traspiranti, ma la maggior parte di questi sono scuri e opachi. Questi teli sono impegnati per proteggere il terreno e soprattutto le colture estensive. Inoltre grazie ad essi non vengono adoperati diserbanti chimici. Invece per le culture a ciclo breve, vi suggerisco di utilizzare un film in cellulosa biodegradabile a base di amido di mais. Una volta che avete scelto quale materiale adoperare, eseguite la pacciamatura.
6/8 – Eseguire la pacciamatura
Per concludere, potete eseguire la pacciamatura. Se avete scelto la pacciamatura naturale, procedete in questo modo. Per farvi un esempio, vi indico come pacciamare con la paglia. Per prima cosa annaffiate il terreno. Dopodiché, prendete una forca e create uno spessore di circa cinque centimetri sopra il terreno. Fate attenzione a non metterla in diretto contato con il tronco della pianta. Zappettate bene il terreno e spargete la paglia. Mentre per la pacciamatura con materiale sintetico, fate in questo modo. Livellate bene il terreno. Prendete il telo che avete acquistato e stendetelo sopra il suolo, fissandolo con pioli in legno o metallo. Per terminare sopra il telo pacciamante, predisponete sopra un piccolo impianto d’irrigazione, posizionandolo in corrispondenza di ogni pianta un gocciolatore.
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8/8 Consigli
- Un altro elemento che potrebbe andare bene è la segatura del legno, ma come per la cenere, dovete fare attenzione nel usarla, in quanto se troppo fine anch’essa tende a compattarsi creando uno strato non traspirante
- Se usate cenere di legna o segatura attenzione a non esagerare per evitare che si crei uno strato troppo compatto
- Un altro modo di pacciamare il terreno è quello di aggiungere l’erba tagliata del vostro prato, a condizione che non sia stata trattata con diserbanti chimici e che non contenga semi di piante