1/8 – Introduzione
Capita spesso, anche in situazioni prettamente domestiche, che si debbano fare delle saldature. Tuttavia, questo compito non è detto che possa risultare sempre facile, perché non tutti hanno dimestichezza con questo genere di attività. Un tipo di saldatura abbastanza frequente e non particolarmente complicata è quella fra due o più tubi. Per unire i tubi, spesso si usa il cosiddetto cannello ossiacetilenico, o più semplicemente, cannello. Si tratta di un particolare saldatore dal collo molto lungo che miscela l’ossigeno e l’acetilene nelle quantità opportune per avere una fiamma con le caratteristiche richieste per la saldatura. Durante il corso delle operazioni, si dovrà regolare la fiamma in modo tale che resti sempre neutra o riducente, altrimenti si rischia di saldare in eccesso di ossigeno, con conseguenti difetti. Il cannello permette, però, di evitare l’acquisto di costose apparecchiature per la creazione di raccordi come gomiti e filettature. Dunque, con questa guida, verrà mostrato come imparare ad eseguire questa operazione di saldatura sui tubi.
2/8 Occorrente
- cannello
- tubi
- materiale d’apporto
- aeratore
3/8 – Saldatura in piano
Innanzitutto, occorre sapere che, nel caso in cui si debba saldare un tubo disposto in orizzontale, senza muoverlo e di difficile maneggevolezza, sarà doveroso iniziare con una saldatura in piano. Per realizzare ciò, sarà necessario eseguire le due verticali, per poi concludere con quella sopra testa. In pratica sarà doveroso ed indispensabile utilizzare tutta una serie di tecniche, più o meno specifiche, di saldatura.
4/8 – Preparazione del tubo
Nel caso in cui non si trattasse di tubi non nuovi e per questo in parte arrugginiti, sarà necessario rimuovere tutto l’ossido con della carta vetrata, tela abrasiva o altri prodotti appositi che si vendono nei negozi. Questa operazione preliminare non va sottovalutata, perché saldare due tubi non perfettamente puliti causa una saldatura instabile. Inoltre, se si tratta di tubi a contatto con dell’acqua, bisogna asciugarli perfettamente, perché basta una goccia d’acqua per vanificare il nostro intervento e avere delle perdite.
5/8 – La saldatura
Sarà necessario iniziare a saldare la parte superiore, per poi dirigersi sui due fianchi e, infine, verso la parte sottostante del tubo. Dopo aver completato queste semplici procedure, bisognerà utilizzare pochissimo materiale d’apporto, almeno nella prima cordonatura. Infatti, solo in questa maniera sarà possibile evitare la formazione di gocce o di grumi all’interno del tubo. Occorre infatti sapere che, in questo caso, si potrebbe verificare un pericolo: il tubo potrebbe diminuire drasticamente la portata, creando particolari danni.
6/8 – Cordonatura
Dopo aver sventato questo pericolo, ci converrà eseguire almeno un paio di cordonature, se si vuole avere la certezza che non si verifichino fughe, specie se il tubo è destinato al flusso di fluidi a elevata pressione. Da tenere in considerazione il fatto che i tubi non sono sempre rettilinei. Da ciò, inevitabilmente, sarà necessario ricorrere alla saldatura per realizzare gomiti previsti dal percorso. Questi, in genere, si presentano con angolazioni di 90 o 45°. A questo punto, possiamo dare per completato il nostro lavoro. Senza eccessivo sforzo o difficoltà si potrà ottenere una perfetta saldatura, anche per coloro che sono poco pratici nel mestiere. Ovviamente, si ricorda comunque di prestare particolare attenzione e cautela nel procedere dei vari passaggi, in modo da evitare di incorrere in spiacevoli incidenti.
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8/8 Consigli
- Lavorare in un luogo in cui è presente un buon ricircolo d’aria o usare un aeratore
- Usa una mascherina per proteggere gli occhi e guanti per le mani
- Scegliere leghe con poco piombo per i tubi che trasportano acqua
- Pulire bene soprattutto la parte interna del tubo
- Avere un estintore a portata di mano