1/7 – Introduzione
Una delle tecniche più caratteristiche per la lavorazione artistica del legno è quella dell’intarsio. Si tratta di un lavoro certosino in cui si incastrano fra di loro piccoli frammenti di essenze di varie tonalità per realizzare un disegno complesso e spesso si aggiungono anche parti in madreperla oppure ottone per ottenere effetti particolari che donano un valore altissimo ad un oggetto o un mobile. Si tratta di una tecnica raffinata e diffusa in tutte le culture artigianali che in Italia e in Europa e ha toccato il suo apice tra il quindicesimo e il sedicesimo secolo. Per chi volesse cimentarsi in questo tipo di lavoro tradizionale, può essere utile seguire alcuni dei consigli che riportiamo in questa guida, almeno per iniziare a capire come eseguire l’opera.
2/7 Occorrente
- Tavola in legno duro
- Tavolette di essenze per intarsio
- Lamine di ottone
- Schegge di madreperla
- Scalpelli per intarsio
- Carta vetrata
- Levigatrice orbitale
- Colla vinilica di qualità
3/7 – Preparare l’opera
Per cominciare dobbiamo eseguire il nostro disegno sulla superficie da intarsiare impiegando una matita, tenendo bene a mente che non dovremo scendere troppo in dettagli complessi perché si tratta si una decorazione che viene effettivamente costruita con schegge di legno, e che maggiore è la finezza del disegno, minore sarà la tenuta della colla. La scelta di un tema geometrico, almeno per iniziare, si rivela quasi sempre vincente perché il risultato è prevedibile e ci sono parecchi pezzi uguali, che aiutano a prenderci la mano. Una volta definiti i tratti procediamo allora con gli appositi scalpelli da intarsio, che hanno lame molto sottili ed affilate e che pertanto vanno trattati con sommo rispetto ed attenzione. Gli scavi nel legno, in cui andremo a collocare ed incollare le schegge delle varie essenze, dovranno essere poco profondi, 2-3mm al massimo e coi bordi ben precisi, evitando sbavature e scheggiature per essere sicuri che la colla possa far presa su una superficie pulita e quanto più possibile regolare.
4/7 – Preparare gli intarsi
Con una sega a traforo a lama sottile ed una morsa piana ben salda, procediamo a ritagliare le schegge delle varie essenze necessarie per ottenere i tratti del disegno. Dovrà trattarsi di pezzi piccoli ma non minuscoli, per garantirci una buona presa, ed ogni singola scheggia dovrà essere ben carteggiata, sia sui bordi che sotto, impiegando carta vetrata sottile da falegname. Proprio per questo motivo, è meglio abbondare leggermente sulle dimensioni dei tagli, perché inevitabilmente la finitura ridurrà le dimensioni dei singoli pezzi dell’intarsio. Anche lo spessore dovrà essere leggermente maggiore della profondità degli scassi per poter rifinire in seguito l’opera senza avere avvallamenti.
5/7 – Incastrare gli intarsi
Il tipo di collante migliore per questo tipo di decorazione artistica è la colla vinilica. Applichiamola sulla superficie inferiore di ogni elemento ricavato, aiutandoci con un pennellino, e facciamo altrettanto nell’intaglio, lasciando riposare la colla per parecchi minuti. A questo punto inseriamoli nelle loro sedi lungo l’intaglio. Le schegge dell’intarsio, probabilmente sporgeranno di un po’ rispetto alla superficie del legno ed è necessario, impiegando una levigatrice, ma agendo con molta attenzione, una volta che la colla avrà riposato per un paio di giorni, appianare tutto l’intarsio. La fase rimanente prevede i lavori di pulitura e verniciatura, utilizzando il tipo trasparente e protettivo. Avrete così completato un opera d’artigianato con una buona qualità artistica, che sarà una gioia per i vostri occhi e per quelli dei vostri ospiti.
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7/7 Consigli
- Potete colmare i difetti con stucco epossidico trasparente o con filler per falegnameria