1/6 – Introduzione
Il piacere che un mazzo di fiori freschi può donarci è purtroppo di breve durata. Grazie a delle semplici tecniche di essiccazione e all’uso di sostanze essiccanti molto facili da reperire, potete però prolungarlo nel tempo. La sostanza naturale comunemente utilizzata è la sabbia, altre sono il risultato di processi chimici. Tutte garantiscono un’efficace disidratazione e soprattutto hanno la virtù di preservare inalterati i colori dei petali, a volte perfino il profumo. Vediamo quindi insieme, a tal proposito, come farne uso sapientemente in base alla tipologia di fiori o foglie che si desidera essiccare.
2/6 Occorrente
- sostanza essiccante, scelta in base alla consistenza dei vegetali da essiccare
- scatola di latta a chiusura ermetica
- un cucchiaio e/o un colino a maglie larghe
- un pennellino
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Per essiccare fiori e foglie molto resistenti è sufficiente utilizzare della sabbia, materiale economico e facile da trovare. Come prima cosa coprite il fondo di una scatola di latta a chiusura ermetica con un centimetro di sabbia. Adagiate i fiori che desiderate disidratare e ricopriteli con altra sabbia, aiutandovi con un cucchiaio o un colino a maglie larghe. Con un pennello dovrete far penetrare delicatamente la sabbia anche fra i petali. Chiudete poi ermeticamente la scatola e ponetela in un luogo caldo e secco. L’unica accortezza è periodico controllo del processo di essiccazione, tenendo sempre presente che ogni vegetale ha tempi di disidratazione differenti e che risulta essere inutile prolungare il trattamento, perché può sgualcire irreparabilmente i fiori o le foglie.
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Per quanto riguarda invece i fiori delicati, utilizzate il detersivo per il bucato o il borace, che agiscono in media in quindici giorni. In alternativa potete fare uso di un gel di silice, per fiori delicatissimi e trattamenti rapidi di circa due giorni, che ha anche la particolarità di indicare cromaticamente quando l’operazione è completata. Si presenta in micro granuli bianchi che durante il processo di assorbimento virano all’azzurro e infine al rosa quando sono ricchi di umidità. È la stessa sostanza con la quale si usava rivestire le statuette segnatempo tanto in voga negli anni scorsi.
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Per il resto dovrete procedere come con l’utilizzo della sabbia e stare sempre bene attenti che i fiori non sostino inutilmente in queste sostanze. Tutti i materiali utilizzati per la disidratazione di fiori e foglie possono essere riutilizzati più e più volte. Basterà asciugarli dall’umidità prodotta durante il processo di essiccazione mettendoli in forno, per un’ora, ad una temperatura di circa centoventi gradi.
6/6 Consigli
- Mettete nella scatola solo fiori e foglie della stessa specie o della stessa consistenza.