La lavanda è una pianta che produce dei piccoli fiori profumati di colore viola. Se ne trovano diverse tipologie, che vengono generalmente impiegate sotto forma di olio essenziale, tintura madre o anche estratto alcolico. Al di là del semplice utilizzo in campo cosmetico per massaggi, inalazioni e bagni, la lavanda è un rimedio naturale piuttosto efficace contro le patologie respiratorie, i disturbi della circolazione e il mal di testa. Le sue doti tranquillanti la rendono perfetta per lenire l’ansia e limitare l’insonnia. I fiori di lavanda si possono conservare facilmente finché non raggiungono l’essiccazione. Il procedimento non è affatto difficoltoso, quindi ci basterà seguire poche semplici indicazioni. Vediamo allora come essiccare i fiori di lavanda dopo la raccolta, che si effettua all’inizio dell’estate.
Occorrente
- Fiori di lavanda
- Sacchetti di tessuto
Dove cresce la lavanda e come coltivarla
La lavanda riesce a resistere ai terreni aridi, difatti cresce sotto il sole e si adatta a diverse condizioni climatiche. In Provenza si trovano immense distese di lavanda, ma questa profumatissima pianta cesce anche qui da noi, soprattutto al Sud. Le foglie della lavanda sono lineari e hanno un colore verde-grigio. Sui lunghi steli crescono dei piccoli fiori a forma di spighe che emanano un gradevole profumo. Per quanto riguarda la coltivazione, occorre piantare il seme che si trova all’interno del frutto della lavanda, ossia l’achenio. Il terreno da utilizzare deve risultare ben drenato e argilloso. Inoltre non deve esserci ristagno d’acqua. La fioritura avviene nel periodo di Giugno/Luglio. Appena termia, si possono potare gli steli che contengono i fiori.
Raccogliere e far essiccare i fiori di lavanda
I fiori di lavanda si dovrebbero raccogliere verso i primi giorni del mese di Giugno, oppure nel momento in cui la fioritura si trova al culmine. La fioritura iniziale della pianta ci serve solitamente per uso erboristico. Per uso cosmetico, invece, meglio raccogliere i fiori verso l’inizio di Luglio. Il fusto va tolto per intero dalla terra e il fiore deve essicare a testa in giù, in un posto all’ombra. Se esponiamo i fiori alla luce diretta del sole, rischiamo di farli scolorire. Quando l’essiccazione bolge al termine, andiamo a separare il gambo e conserviamolo in sacchetti di tela. Possiamo anche usare dei recipienti di altro tipo per aromatizzare le stanze o la biancheria.
Utilizzare i fiori essiccati per curare il mal di testa, rinfrescarsi e allontanare gli insetti
Se soffriamo di emicrania, potremmo preparare un ottimo infuso alla lavanda proprio ricorrendo ai fiori essiccati. L’infuso ai fiori di lavanda si mettono in infusione in 200 ml di acqua calda. Utilizziamo circa 10 grammi di fiori e lasciamoli in tazza per circa 3 minuti. Consumiamo la tisana ancora calda e vedremo passare il mal di testa in men che non si dica. L’acqua di lavanda, invece, si può utilizzare tranquillamente per rinfrescarsi, poiché ci restituisce immediatamente un senso di freschezza e tiene lontani gli insetti durante i mesi estivi.
Consigli
- Andare in un campo di lavanda in fiore acquieta la mente e lo spirito.
- Diffondere aroma di lavanda nell’ambiente di casa aiuta a stare più calmi e rilassati.