1/4 – Introduzione
La camomilla è una pianta molto amata ed apprezzata sia per le note proprietà calmanti e lenitive, tali da rilassare e favorire il sonno delle persone ma anche per il suo buon sapore. Essa può essere acquistata già pronta in pratiche bustine per prepararne degli infusi, oppure preferire l’ acquisto sfuso della pianta in erboristeria dei capolini essiccati. In alternativa è possibile procedere anche da soli a casa, vediamo allora come essiccare la camomilla.
2/4 – La coltivazione della pianta
Per prima cosa occorre avere qualche nozione sulla coltivazione della pinta, vale a dire sapere che il periodo migliore per la semina è l’inizio della primavera, poi nel giro di una quindicina di giorni vedrete spuntare la vostra pianta, che per esser preservata ed utilizzata al meglio nel corso dell’ anno dovrà essere opportunamente raccolta ed essiccata.
3/4 – La raccolta
La prima fase, quella della raccolta, bisogna, secondo gli esperti, esser effettuata nel periodo di massimo splendore della pianta, ovvero all’inizio della fioritura. Dovrete raccogliere, non solo i capolini di camomilla, ma anche parte dello stelo per poi raccoglierla in mazzettini.
4/4 – L’essiccazione
Dopo la fase della raccolta, a conclusione del processo passiamo alla fase dell’essiccazione, per prima cosa eliminate ogni eventuale traccia di detriti e polvere scuotendo prima i mazzetti raccolti e qualora lo riteniate opportuno, potrete anche passarli rapidamente sotto il getto dell’ acqua, poi dopo averle selezionate, scegliamo le migliori e stendiamole su un tavolo di legno e riponiamole in un luogo asciutto e arieggiato. Potrete considerare la vostra camomilla essiccata completamente solo quando avranno assunto una consistenza dura e friabile. Quando i vostri capolini saranno facilmente sbriciolabili tra le mani, potrete trasferirli in contenitori di vetro e saranno pronti all’ uso per preparare i vostri infusi, non dovrete far altro che far bollire dell’ acqua in un pentolino, versarci la camomilla ed aspettare qualche minuto affincheèla pianta rilasci in acqua le sue preziose proprietà, quindi filtrare e bere.