Molti di noi si vantano di possedere il cosiddetto “pollice verde” e, con molta passione ed impegno, riescono a coltivare un fazzoletto di terreno con risultati davvero sorprendenti. Tuttavia anche chi non ha a disposizione un orticello, ma gode di spazi su un balcone o su un terrazzo, può avere la possibilità di effettuare delle coltivazioni prettamente casalinghe di ortaggi o di alberi da frutto.

Infatti il desiderio di consumare prodotti altamente biologici, specie se nati dalle nostre mani, si va diffondendo sempre di più e gli esperimenti in tal senso sono tanti e non privi di soddisfazione. Per chi non lo sapesse, la possibilità di coltivare degli alberi da frutto in vaso, partendo dal nocciolo dello stesso frutto, è viva e reale.

Esistono diversi tipi di piante da frutto che si prestano a questo tipo di coltivazione: l’avocado, il pesco, il ciliegio, il nespolo ed anche l’albicocco. Armandoci pertanto di tempo e di pazienza e procurandoci un terriccio di buona qualità ed i semi della pianta prescelta (meglio ancora estraendoli dalla frutta fresca appena consumata), la presente guida ci indicherà, nella fattispecie, come far germogliare i noccioli dell’albicocca.

Occorrente

  • terriccio
  • noccioli di albicocca
  • vasi per piante

Eseguire la coltivazione

L’ albicocco il cui nome scientifico è Prunus armenica, è un albero da frutto proveniente dalla Cina. Tuttavia, la sua coltivazione è diffusa in tutto il bacino del Mediterraneo. È un albero che può raggiungere i 7 metri di altezza, è deciduo, con foglie ovali e margine dentellato rosso da giovane. Alla fine dell’inverno fiorisce ei suoi petali sono bianco-rosati.

Da questi fiori e dopo la loro impollinazione apparirà il loro frutto, la deliziosa albicocca. La pianta dell’albicocco possiede un tronco dal colore scuro con fenditure in superficie che ne indicano l’età; ha foglie dentellate a forma di cuore acuminato e fiori ermafroditi, dalla corolla bianco rosata, che fanno bella mostra sulla pianta, riuniti in mazzetti.

Il frutto è uno fra i doni più belli, gustosi e profumati di madre natura: succoso e polposo, viene infatti impiegato per la preparazione di marmellate, succhi da bere, sciroppi, dolci, conserve e via dicendo. Il nocciolo che si trova al suo interno non è commestibile, perché leggermente velenoso, ma è proprio da esso che avrà vita la nostra nuova pianta. Consideriamo che dovremo iniziare la coltivazione nella stagione autunnale o in quella invernale, utilizzando un nocciolo intero o appena intaccato nella sua superficie.

Posizionare i vasi

In questa prima fase, è consigliabile avvalerci di un vaso più piccolo, che ci consenta di gestire al meglio la delicata operazione dell’interramento del seme. Ricordiamo anche di utilizzare un solo nocciolo per ogni vaso usato.

Mettere i semi avvolti in un tovagliolo umido (umido, non acquoso) in un contenitore tipo o un sacchetto ermetico e metterlo in frigorifero. Dopo 2-6 settimane inizieranno a germogliare. Durante questo periodo, assicurati che non compaiano muffe sul tovagliolo o sul seme. Se questo è il caso, è consigliabile eliminare il seme interessato e/o cambiare il contenitore.

Una volta che una parte della radice si è sviluppata, trasferitela in un vaso con drenaggio e terriccio (potete utilizzare un substrato universale), facendo attenzione a non danneggiare la radice. È importante applicare un’irrigazione iniziale abbondante per rimuovere le sacche d’aria e che l’embrione non subisca stress. Infine, è tempo di aspettare che i futuri alberi di albicocca inizino ad apparire.

Si consiglia di posizionare i vasi in luogo soleggiato e di innaffiare il terreno quando inizia a seccarsi (i giovani albicocchi richiedono terreni umidi ma non saturi d’acqua).

Interrare il nocciolo

Proseguiamo interrando il nocciolo dell’albicocca, che abbiamo estratto dal frutto, seminandolo alla profondità di circa cinque centimetri. Il terriccio dovrà essere ben drenato, leggermente alcalino, profondo e di medio impasto.

Posizioniamo la pianta alla luce ed al sole ed innaffiamola ogni qual volta si renderà necessario, avendo cura di proteggerla dal vento, dal freddo e dall’umidità. In linea di massima, potremo notare la germinazione della pianta già nella successiva stagione primaverile.

È quello infatti il momento adatto per trasferire la pianta in un vaso di dimensioni maggiori. Vedremo, con soddisfazione, nascere i primi frutti dopo circa quattro anni. I primi fiori della pianta sbocceranno a primavera e potremo gustare i frutti maturi già nel mese di giugno.