1/6 – Introduzione
Il candelabro è un oggetto con la funzione di reggere le candele. È dotato di due o più bracci e solitamente ha un aspetto artistico o decorativo. Spesso è utilizzato durante riti e presente in luoghi di culto; un esempio è la Menorah ebraica, candelabro a sette bracci. Per quanto oggigiorno abbia spesso un uso marginale o nullo, a causa della luce elettrica, i candelabri ed i candelieri sono spesso inseriti come accessori d’arredamento anche nelle case moderne. Dall’inizio della diffusione della luce elettrica il termine candelabro è diventato un termine di uso comune per indicare anche gli apparecchi di illuminazione di locali, installati sul soffitto o sulle pareti, che danno luce con lampadine ad incandescenza, neon o altre fonti di luce. Il candelabro era già noto presso gli etruschi e gli antichi romani. A Roma si diffusero due tipi di candelabri: uno bronzeo costituito da un fusto sagomato e quattro piedi a zampa di animale per un uso prettamente casalingo; l’altro, più grande, in marmo o in bronzo ricco di decorazioni, installato nei luoghi di culto e negli edifici pubblici. Nei passi a seguire sarà illustrato come fare dei candelabri a mano.
2/6 Occorrente
- Bicchieri di carta di dimensioni diverse;
- Gesso a presa rapida;
- Ciotola;
- Acqua;
- Pellicola trasparente;
- Candele;
- Porporina;
- Colla vinilica;
- Colla a caldo;
- Pennelli;
- Forbici;
- Ciottoli di mare.
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Seguendo le istruzioni riportate sulla confezione del gesso a presa rapida, preparatene in quantità sufficiente da poter riempire tre bicchieri di carta di grandezza differente.
Posto il gesso a riposo, prendete delle candele lisce a dimensione standard e ricopritele con due strati di pellicola trasparente.
Inserite le candele nei bicchieri e posizionatele perpendicolarmente al piano d’appoggio, ovunque all’interno del bicchiere, facendo attenzione a distanziarle dal bordo di almeno 1 cm.
Adesso, tenendo con una mano la candela e il bicchiere nella posizione scelta, versate il gesso riempiendo il bicchiere fino all’orlo.
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Abbiate la pazienza di tenere la candela in quella posizione fin quando il gesso non sia compatto abbastanza da riuscire a tenere la candela in quella posizione. Mettete il bicchiere da parte e fatelo asciugare.
Ripetete la stessa operazione per gli altri due bicchieri, tenendo presente che le dimensioni del bicchiere, devono essere tali da poter garantire la stabilità una volta inserita la candela, quando il candelabro sarà completato. R>Dopo aver completato l’operazione, lasciate asciugare il gesso dei tre bicchieri per almeno una notte.
Quando il gesso sarà asciutto, estraete lentamente e con cautela le candele. Fatto ciò, con l’aiuto di un paio di forbici, tagliate il bicchiere ed estraete la forma di gesso.
Con della colla a caldo, fissate sulla mattonella, nella posizione che preferite, i tre porta-candele, e lasciate asciugare per bene.<>.
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Adesso è il momento in cui dar sfogo alla vostra fantasia: la decorazione!
Ricoprite abbondantemente il resto della superficie della piastrella con della colla vinilica e ricopritela completamente con della sabbia. Lasciate asciugare per almeno una notte.
Ricoprite uno alla volta i tre porta candele con abbondante colla vinilica e cospargeteli di porporina. Se quest’ultima rimanesse attaccata alla superficie della piastrella insieme alla sabbia, non preoccupatevi: aumenterà l’effetto decorazione!!
Dopo aver fatto asciugare il tutto per almeno 30 ore, cospargete con l’aiuto di un pennello morbido tutta quanta la superficie del candelabro con della colla vinilica. Lasciate asciugare per 48 ore. Incollate con della colla a caldo dei ciottoli di mare per completare la decorazione.
6/6 Consigli
- Potete decidere di decorare con la porporina esclusivamente i portacandele e incollarli successivamente in una mattonella già decorata a fantasia.