1/6 – Introduzione
L’innesto non serve soltanto a far sì che la pianta produca più frutta, ma anche a rendere la sua struttura molto più robusta e forte, in maniera tale da resistere maggiormente alle malattie e ad eventuali danneggiamenti prodotti da insetti, funghi e parassiti. Generalmente l’innesto viene effettuato su qualsiasi tipo di pianta, non solo su quelle da frutto. Queste ultime sono le più frequenti soprattutto per le grandi aziende che sfruttano la quantità. Anche i piccoli giardinieri che coltivano il proprio orticello possono effettuare questa tecnica molto antica che però è efficiente. In questa guida vi indico come fare l’innesto sull’albero di limone. Questa operazione non è affatto complicata, basta soltanto conoscere qualche regola basilare. Anticamente, per una vecchia superstizione di alcune popolazioni che praticavano l’agricoltura, c’era la credenza secondo la quale ad ogni innesto di una pianta corrispondeva un frammento dell’anima di chi eseguiva questa tecnica. Questa operazione portava quindi l’agricoltore un gradino più in alto nella sua scalata verso un futuro paradiso. I frutti della pianta simboleggiavano invece la prole del contadino. Dopo queste interessanti informazioni, siete pronti ad iniziare la lettura della guida? Buon lavoro a tutti con l’augurio di un ottimo risultato e tantissime piante sane e rigogliose.
2/6 Occorrente
- Portainnesto
- Marza
- Forbice
- Innestatrice
3/6 – Periodo
Per poter effettuare correttamente l’innesto del limone occorre avere a portata di mano due elementi fondamentali: una portainnesto, idonea per l’apparato radicale, ed una che viene chiamata marza o nesto che invece è importante per la chioma. Il periodo migliore per effettuare l’innesto sul limone è quello primaverile. Questo tempo varia da una specie all’altra. La tecnica migliore per questa tipologia di albero da frutto è quella dell’incastro oppure, in alternativa quella a gemma, a scudetto o a corona. Come potete vedere la scelta è vasta, cari lettori! Attualmente la tecnica che viene più seguita è quella a scudetto perché meno complessa, ma questo non significa che le altre tecniche non siamo ugualmente efficaci.
4/6 – Attecchimento
L’innesto a scudetto o a gemme ha più possibilità di attecchimento ed è anche quella tecnica più semplice che può essere realizzata senza problemi anche dai meno esperti. Per eseguirla si stacca la corteccia dal tronco e si inserisce la gemma con molta cura. Generalmente deve innestarsi ad un’altezza di almeno 50 o massimo 100 cm.Un’altezza maggiore non è raccomandabile poiché poco pratica. L’innesto a spacco o a incastro è invece quello che richiede più esperienza ed è più difficile da realizzare. Si deve formare una sorta di linguetta tra la marza e la pianta e il portainnesto non deve essere più grande di 10 o 12 cm. L’innesto a corona invece è il più comune per il limone e più in generale per tutti gli alberi da frutto. Esso può avere maggiori possibilità di attecchimento con delle varietà più selvatiche. Il diametro del portainnesto non deve superare i 10 cm anche in questo caso. Queste misure devono essere rispettate perché un aumento anche soltanto di 3 o 4 cm può determinare la differenza.
5/6 – Tecnica
Nonostante le tecniche per l’innesto siano tante è necessario non solo capire quale sia quella giusta, ma anche utilizzare gli strumenti più idonei per eseguirla. Tra questi fondamentale è la forbice da innesto. Questa non è costosa, sul mercato ve ne sono di prezzi differenti e si acquistano presso i negozi specializzati nel settore del giardinaggio e del fai da te. Nel caso specifico del limone si può utilizzare anche un’innestatrice professionale per avere un risultato garantito e maggiori possibilità di attecchimento. Attualmente questa tecnica è la più seguita per la sua praticità ed anche perché a conti fatti offre davvero la sicurezza dei risultati.
6/6 Consigli
- Per eseguire i travasi in piena terra aspettate che spuntino le prime gemme