1/8 – Introduzione
A seconda degli alberi da frutto che vorrete mettere a dimora, c’è da sapere che, in genere, questa viene fatta tra fine ottobre e fine aprile, evitando, quindi, la primavera inoltrata e l’estate, stagioni in cui la pianta si trova, in genere, in pieno risveglio vegetativo. Pertanto, subire un trapianto in questa fase potrebbe risultare eccessivamente traumatico per la pianta che rischierebbe di non attecchire per lo stress e addirittura morire. Vediamo, allora, come fare la messa a dimora di un albero da frutto, passaggio dopo passaggio.
2/8 Occorrente
- pianta da frutto
- pala
- concime(compost o letame)
- tutore di legno (facoltativo)
3/8 – Scegliere il luogo
Prima di tutto scegliete il luogo adatto dove mettere a dimora la vostra pianta da frutto, cercando di non stravolgere completamente le caratteristiche geologiche e climatiche a cui la pianta era abituata. Scegliete luoghi non troppo ombreggiati e non eccessivamente freddi, preferendo esposizioni a sud rispetto al nord. Assicuratevi che il luogo scelto sia abbastanza soleggiato e che non esponga la pianta a correnti d’aria e vento troppo forti che potrebbero danneggiarla o persino spezzarla.
4/8 – Scavare una buca
La prima cosa da fare, una volta scelto il punto adatto, è senza dubbio quella di praticare una buca della profondità adatta ad ospitare la pianta con tutte le sue radici. Pertanto, la profondità dovrà essere in media di 60-70 cm, in base, ovviamente, anche alle dimensioni e allo stato di sviluppo della pianta. La buca, inoltre, dovrà essere altrettanto larga e lunga. Subito dopo, prima di posizionare la pianta, lasciate arieggiare il terreno per migliorare le possibilità di attecchimento della pianta.
5/8 – Concimare il terreno
Procedete, adesso, a realizzare una miscela di terra adatta a concimare la parte più superficiale della buca. Mischiate alla terra di risulta della buca del fertilizzante naturale. Il più adatto è il compost o il letame, per una quantità di almeno 4 o 5 Kg per pianta. Sistemate adesso la vostra pianta, evitando di inserirla troppo in profondità, tenendola ben dritta ed cercando di non comprimere eccessivamente la terra tutto intorno, ma facendo una leggera pressione con i piedi quel tanto che basta a tenere sostenuta la pianta. Arrivati allo strato più superficiale (circa a metà della buca), disponete nella buca la terra concimata in precedenza, per circa 20-30 cm di altezza, e finite poi di ricoprire la buca con terra più sottile, meglio se proprio quella superficiale tolta all’inizio dello scavo.
6/8 – Sistemare un tutore ed irrigare
Alcune piante, per rimanere ben dritte, specie se giovani ed in particolar modo durante i primi tempi di messa a dimora, potrebbero avere bisogno di aiuto attraverso l’uso di un tutore. Si tratta, in pratica, di un piccolo palo di legno a cui la pianta dovrà essere assicurata in modo da poter crescere dritta e forte e non subire danni e piegamenti causati dal vento.
Se serve, potate i rami corti e i mini fusti a circa 30 cm della base ed eliminate rami e foglie secche e rovinate. Irrigate abbondantemente la pianta e garantitele sempre accesso all’acqua, specie durante i primi anni della messa a dimora, integrando, eventualmente, all’acqua piovana quella d’irrigazione, soprattutto nelle stagioni più aride e calde.
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8/8 Consigli
- Quando mettete a dimora la pianta nella buca, assicuratevi che il punto di innesto sia visibile sulla superficie del terreno e non venga interrato.
- Sarà utile, prima di mettere a dimora la pianta, potare leggermente le sue radici ed immergerle nel fango concimato.
- In caso di un frutteto, quindi in presenza di diversi alberi da frutto, potrebbe essere utile realizzare un impianto di irrigazione detto “a goccia” per garantire alle radici delle piante un costante accesso all’acqua.