1/5 – Introduzione

Le rose sono da sempre tra i fiori più amati soprattutto per il loro colore che stupisce chi le riceve. Tuttavia è importante sapere che questo fiore si presta per alcune particolari trasformazioni che lo rendono ibrido. Per eseguire al meglio questa tecnica è però necessario adottare delle tecniche di giardinaggio ben precise, per cui nei passi successivi troviamo le istruzioni su come fare l’ibridazione delle rose.

2/5 Occorrente

  • Piante di rose
  • Forbici affilate
  • Sacchetto di plastica
  • Vasetti
  • Pennello
  • Terriccio
  • Bicchiere di plastica

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Le rose opportunamente trasformate possono diventare ibride, quindi è possibile ottenere nuove specie con particolari profumi e dei colori originali ed insoliti per questo fiore. Creando un ibrido inoltre, potrete tentare di sviluppare piante più robuste e resistenti sia ai parassiti che alle malattie. Ad esempio, se avete in giardino una varietà di rose con fiori perfetti e un’altra con un odore inebriante, l’incrocio tra le due rose vi regalerà un ibrido che racchiuderà entrambe le caratteristiche.

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Per prima cosa scegliete le due rose su cui eseguire l’ibridazione. Il secondo passo consiste nel togliere delicatamente i petali da uno dei fiori di ciascuna rosa. Coprite con un sacchetto l’ovario della rosa femmina e legatelo senza stringerlo troppo. A questo punto chiudete il sacchetto con un laccetto posto alla base, in modo che il vento non ne disperda il polline. Tagliate quindi il fiore maschio e raccogliete gli stami e il polline in un bicchierino di plastica, staccando poi i pistilli con le dita oppure aiutandovi con una pinzetta per le ciglia. Lasciate il contenitore in casa aperto per una notte. Rimuovete il sacchetto dal fiore femmina e ponete al centro della busta il polline, prelevandolo dal bicchiere con un pennellino. Fatto ciò, rimettete il sacchetto di plastica come prima, coprite la rosa e bloccate la copertura. Se l’ibridazione ha avuto successo, l’ovario inizierà a ingrossarsi e si trasformerà nella bacca contenente i semi vitali.

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Per aumentare le probabilità di successo dell’operazione, utilizzate più fiori e invertite anche il rapporto parentale, fecondando col polline della seconda pianta alcuni fiori della prima. Nel periodo autunnale è importante raccogliere i semi diventati ormai maturi, prima che cadano a terra e vengano mangiati dagli uccelli. Fatto ciò riponeteli in dei vasetti con del terriccio di tipo sterile per farli germinare e teneteli in un luogo asciutto per almeno un mese e mezzo. Trascorso tale tempo quando spunteranno le prime piantine e saranno belle forti, potete travasarle in dei contenitori più grandi oppure nel rosaio appositamente allestito nel vostro giardino.