1/6 – Introduzione

Gli addolcitori sono degli strumenti utilizzati in ambito idraulico, per prevenire e contrastare la “durezza” dell’acqua. Per “Acqua Dura” si intende quella che presenta un’elevata concentrazione di sali minerali, tra cui il magnesio ed il calcio. Quando all’interno dell’acqua le concentrazioni di questi elementi chimici sono presenti in quantità eccessiva, il risultato prodotto è la formazione della cosiddetta “Acqua Dura”. Questa può arrecare dei seri danni alle tubazioni dell’apparato idraulico, e può provocare la formazione e l’accumulo di diversi depositi, che possono ostruire le tubature stesse. Una delle conseguenze è la perdita di resa delle caldaie ed il danneggiamento di elettrodomestici, come la lavatrice. In questa semplice guida vi spiegheremo, dettagliatamente, come fare la manutenzione all’addolcitore della vostra abitazione.

2/6 Occorrente

  • Pellet di sale

3/6 – A cosa servono gli addolcitori

Il ruolo di un addolcitore è quello di favorire lo scambio di ioni specifici, che hanno la funzione di rimuoverne altri caricati con un segno positivo. In linea di massima, questi ioni rimuovono principalmente quelli catalogati come “ioni calcio” e “ioni magnesio”. Vengono, anche, utilizzati per rimuovere il ferro dissolto. Le tipologie dei più comuni addolcitori sono tre: Automatici, Semi automatici e Manuali.

4/6 – Cosa sono gli scambiatori ionici

Gli addolcitori possono essere provvisti anche di scambiatori ionici, che sono organi con la funzione di effettuare lo scambio tra gli ioni indesiderati con quelli desiderati. Tra gli ioni desiderati annoveriamo, ad esempio, il potassio ed il sodio. Gli addolcitori sono forniti anche di un apposito contenitore di riserva di ioni, che viene riempito ciclicamente ed accuratamente, di compresse di sale oppure di sale grosso.

5/6 – A cosa serve il pellet di sale

La durata degli addolcitori è strettamente correlata alla manutenzione a cui vengono sottoposti. Quindi, come qualsiasi strumentazione di questo genere, richiede una revisione periodica. Possiamo, comunque, affermare che la manutenzione che necessitano è davvero molto minima. Di norma presentano una vita molto elevata, pari a circa 20-25 anni. A tal proposito, è possibile vedere ancora in funzione moltissimi apparecchi degli anni ottanta. Una delle operazioni da effettuare ogni mese consiste nell’aggiunta di pellet di sale nel serbatoio. Il serbatoio, possibilmente, non dovrebbe mai avere meno della metà della capienza. È buona regola controllare, con buona frequenza, anche il serbatoio della brina, per verificare se si sono verificate perdite o particolari disfunzioni. Inoltre, è necessario tentare di verificare se la durezza dell’acqua, una volta effettuate le azioni dell’addolcitore, si è effettivamente ridotta. In caso contrario, è opportuno provare con altre marche di pellet di sale, oppure rivolgersi ad un esperto del settore per affidare il proprio impianto.

6/6 Consigli

  • Provate Varie Marche Di Pellet Di sale