1/5 – Introduzione
I nodi d’arresto si eseguono all’estremità dei cavi di una corda, allo scopo d’impedire che essi si sfilino da fori o da bozzelli. L’applicazione più elementare dei nodi d’arresto è il nodo che serve a trattenere il filo nella cruna dell’ago. In marineria i nodi d’arresto vengono impiegati nelle manovre correnti (scotte, drizze, ecc.) e a scopo decorativo su cime particolarmente in vista. Alcuni di essi, come ad esempio “il pugno di scimmia”, possono essere impiegati come nodi d’appesantimento per le cime o le sagole da lancio. I più importanti nodi d’arresto sono: il nodo semplice, il nodo Savoia, il nodo del cappuccino, il nodo del francescano e il pugno di scimmia. Nei passi della guida seguire troverete la giusta spiegazione su come fare i nodi d’arresto.
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Il nodo semplice, detto anche singolo, se fatto all’estremità del cavo è un nodo sicuro, ma presenta il difetto di stringersi troppo, danneggiando le fibre del cavo. Per tale motivo è difficile da sciogliere, particolarmente quando il cavo è bagnato. Il nodo Savoia viene effettuato per accorciare di poco una corda o per impedire che essa si sfili da un anello o da una carrucola (è utilizzato principalmente per fare una corda per arrampicate).
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il nodo del cappuccino si esegue facendo sullo stesso anello di corda tre o quattro nodi semplici; esso serve per evitare che una corda si sfili da un anello, per appesantire l’estremità della corda stessa e viene utilizzato anche come semplice nodo decorativo. Questo nodo stringe molto ma pur essendo difficoltoso da sciogliere, non indebolisce il cavo.
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Il nodo del francescano viene utilizzato come nodo d’arresto di appesantimento per funi di piccolo diametro ed è soprattutto come nodo decorativo. Si differenzia dal “nodo del Cappuccino”, in quanto viene eseguito come terminale (non stringe eccessivamente e non logora la corda). Il nodo scimmia, è il più efficace, ma anche il più complicato da realizzare del nodo del francescano (si usa spesso in legature decorative).
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Il nodo semplice alla funzione d’arresto, tiene legato un corpo, quando i due capi della fune sono in tensione, altrimenti il nodo si scioglierebbe con estrema facilità. La sua presenza sulle funi di salvataggio a intervalli regolari, rende più agevole l’arrampicata (è l’elemento base per la realizzazione dei nodi più complessi). Ricordate inoltre, che per alcuni nodi esiste la possibilità dell’agganciamento, il quale consiste in un doppino che forma un occhio aggiunto al nodo stesso.