Cos’è il pizzo macramè
Il macramè, conosciuta anche come l’arte di annodare e intrecciare le corde, è una tecnica che ha origini molto antiche. Il termine deriva dall’arabo e indica un merletto definito a pizzo. La lavorazione consiste nell’eseguire una serie di nodi legati e intrecciati fra di loro, partendo da una base a nodo e ripetendo la sequenza fino a terminare il tipo di lavoro che si vuole ottenere. I nodi adoperati con questa tecnica sono diversi e si distinguono in: semplice, piatto, navetta, alternato e a perla. Quale scegliere? Dipende dalla creazione che si intende realizzare. Per fare un pizzo macramè è possibile utilizzare qualsiasi tipo di filato, anche se quelli più adoperati sono: il cotone, la lana e la fibre sintetiche. Vediamo allora, passo passo, come fare un pizzo in macramè.
L’occorrente per fare un pizzo macramè
- Supporto rigido
- Spilli
- Forbice
- Ago
- Cordoncino di cotone
- Metro
Misurazione dei bordi
La realizzazione del pizzo in macramè deve essere eseguita in relazione al tipo di lavoro che si vuole fare. Per esempio, si può applicare il pizzo all’interno delle tovaglie o degli asciugamani. In questo caso, dunque, la prima cosa da fare consiste nella misurazione dei bordi e della parte interessata dai bordi stessi. Queste applicazioni potrebbero risultare alquanto difficili da lavorare, soprattutto da coloro che non hanno una buona dimestichezza con l’arte del macramè, mentre il modo di aggiungerle nel tessuto è abbastanza semplice. A questo proposito, prima di iniziare l’operazione è importante procurarsi tutto l’occorrente necessario per non rischiare poi di dover lasciare il lavoro incompleto. In questo caso, per lavorare i cordoncini è opportuno sceglierli di cotone spesso.
Appuntare i fili
Il tipo di macramè che si eseguirà è a nodo semplice. Questo sistema risulta ideale specialmente per chi non ha mai eseguito delle creazioni al macramè. A questo punto, si inizia appuntando il primo filo nel supporto con due spilli, tenendolo ben teso e in modo orizzontale. Si piega in due il cordoncino e si infila l’asola creata al di sotto del filo stesso. Adesso si prendono le punte del cordoncino e le si infilano dentro l’asola. Si tirano quindi le due estremità e le si mettono all’interno della stessa. Dopo averlo tirato per bene, si stringe forte il nodo affinché non si sciolga.
Infilare i cordoncini
Si prosegue il pizzo in macramè ripetendo lo stesso procedimento. Quindi si appunta nuovamente il filo alla base sottostante e si ricomincia con lo stesso sistema. Concluso il primo cordoncino, si passa a fare il secondo; quindi si continua ad eseguire tuti gli altri che serviranno. Finiti tutti i cordoncini, si comincia ad intrecciarli fra di loro, creando così un tessuto unico. In questo modo, si otterrà un pizzo di macramè tutto intero.
Applicare il pizzo macramè
Con questa semplice tecnica, si realizza un pizzo in macramè da cucire dove si desidera. Volendo, per esempio, lo si può applicare alle fodere, alle tovaglie o agli asciugamano. Tale applicazione potrà creare un effetto particolare e soprattutto un ritorno alle cose antiche, che purtroppo oggi sono molto difficili da trovare in commercio, ma che vanno ancora tanto di moda. E poi, si potrà rendere qualsiasi capo unico, originale e personalizzato.