1/7 – Introduzione
La trina rinascimentale consiste nell’applicazione della spighetta di cotone o di lino sull’apposito tessuto o nella decorazione con l’utilizzo di punti ad ago formanti barrette o retini. Essa ebbe molta diffusione in Italia tra il Cinquecento e il Seicento, per poi scomparire circa un secolo dopo facendo ritorno solamente nell’Ottocento. Fu dunque in questo periodo che la trina ritornò in voga ovunque, diffondendosi ben presto sino a diventare una vera e propria raffinatezza. Oggi viene impiegata prevalentemente per la decorazione di biancheria da tavola e da letto, avendo un nomea piuttosto ricercata. Se anche voi desiderate realizzare una trina rinascimentale, non vi resta che seguire passo passo la guida seguente. Il procedimento in sé è abbastanza complicato, ma il risultato vi ripagherà della fatica. Durante le operazioni userete l’ago solo per creare le barrette di unione e i punti di riempimento. Detto ciò, vediamo dunque come fare per ottenere questo particolare ricamo.
2/7 Occorrente
- Fettuccia
- Tela cerata
- Ago e filo
- Forbici
3/7 – La preparazione del materiale e del disegno
Per prima cosa è necessario procurarsi il materiale necessario per eseguire il lavoro. Avrete bisogno di tela cerata, fettuccia, filo molto ritorto per eseguire le barrette e dei retini, filo molto sottile e ritorto per l’imbastitura e la sorfilatura della spighetta. Una volta procuratovi il materiale, potrete dare il via alle operazioni. Riportate il disegno che avete scelto sulla tela cerata, e adattate a quest’ultima la fettuccia. Dovendo eseguire dei bordi, basterà tracciare sulla carta cerata due o tre riporti del disegno; man mano che il pizzo viene realizzato, scucirete dal rovescio la parte della fettuccia interessata tagliando con delle forbicine da ricamo i punti di imbastitura.
4/7 – L’imbastitura della spighetta
Per imbastire la spighetta, la quale dev’essere larga quanto il tracciato, eseguite una filza al centro della stessa, con punti corti e molto fitti, assecondando le volute del disegno. Piegate la spighetta agli angoli e cucitela nelle curve, in modo tale che all’interno essa venga ad assumere una forma piuttosto increspata. Procedete facendo sui due lati della fettuccia un punto sopraggitto entrando nella piccola bordura e tirando leggermente nelle curve. In questo modo tutta la fettuccia si appiattirà, regolarizzandosi.
5/7 – L’importanza della pratica
Senza prendere il tessuto, unite con piccoli punti le parti che s’incontrano fissandole con minuscoli nodi, dopodiché modellate le piccole piegature. Come potete notare, l’esecuzione di questa particolare tecnica di ricamo non è così semplice. Ma non disperate: con tanta pratica e un po’ di buona volontà avrete modo con il tempo di diventare sempre più brave, realizzando lavori sempre migliori e di ottima fattura. Quando sarete più disinvolte potreste realizzare addirittura dei lavori molto carini da poter regalare in occasioni speciali come matrimoni o feste di compleanno di amiche o parenti. Se avete bisogno di altre informazioni su come realizzare una trina rinascimentale consultate il link: http://www.nastrificiovedanese.it/Trina_rinascimento.aspx.
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7/7 Consigli
- Una volta acquisita la giusta manualità, potrete sbizzarrirvi come meglio credete realizzando lavori sempre più elaborati.