1/8 – Introduzione

All’interno di questa guida andremo a parlare di abbigliamento. Nello specifico, in questo caso, parleremo di come foderare un abito. Cercheremo di rispondere a questo interrogativo: come si fa a foderare un abito in pizzo di Sangallo?
Buona lettura.
Il pizzo di San Gallo è un tipo di tessuto molto fresco ed estivo che viene utilizzato per la realizzazione di numerosi capi di abbigliamento nella calda stagione. È composto in maniera molto particolare da decorazioni che lo rendono riconoscibile e unico tra tutte le stoffe presenti nel mondo sartoriale. La trasparenza creata dai suoi decori potrebbe far essere restia qualche donna al suo utilizzo, ma il problema può essere risolto molto semplicemente foderando l’abito.

2/8 Occorrente

  • Tessuto.
  • Spilli, ago e filo.
  • Forbici e carta modello.

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Innanzitutto, si deve scegliere la fodera più adatta al capo di abbigliamento. Il tessuto e il colore dovrebbero essere compatibili sia con il modello che con il colore del pizzo. Ovviamente la quantità da prendere dovrebbe permettervi di coprire interamente la fodera e di abbondare con qualche centimetro. Dovrete tagliare il tessuto, seguendo il modello dell’abito. Per fare questo, sarà fondamentale andare a riprodurlo su una carta modello. Potrete optare per fare l’orlo, sia in precedenza e sia successivamente rispetto all’inserimento nella sua posizione.

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Per infilare la fodera si devono mantenere scucite le zone aperte e si devono unire tutte le parti per formare un insieme che costituisca una sorta di sacco. Le cuciture dovrebbero essere stirate per rendersi conto di eventuali errori e rifiniture da fare sui margini. Potrete anche limitarvi a non andare a foderare le maniche dell’abito, qualora fossero presenti. Potrete comunque inserire tutto dentro il capo. Dovrete porlo rovescio su rovescio e poi appuntare insieme attraverso spilli da sarta.

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Nella zona dov’è presente la cerniera, dovrete andare a ripiegare la stoffa perché in questo modo la libererete dando la possibilità di poter scorrere su e giù. A questo punto, dovrete fare una imbastitura molto corposa, che parte dall’alto e va verso il basso e si deve unire la parte della chiusura con dei sotto punti. Adesso, si può orlare il tessuto e l’abito separatamente, ammesso che ve ne sia la necessità, e si deve far attenzione ad accorciare il primo di 2,5 centimetri rispetto alla stoffa di pizzo di San Gallo.

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Dopo aver ricontrollato tutte le cuciture e le rifiniture, si può indossare il vestito per rendersi conto dell’effettiva riuscita del lavoro appena svolto. Se la fodera non effettua delle grinze, delle pieghe e non si vede al di sotto, significa che le misure sono state prese in maniera corretta e che potete iniziare ad utilizzarlo in tutta tranquillità.

In ultima analisi, vi consiglio vivamente la lettura di questo articolo, concernente, anch’esso, il medesimo argomento che abbiamo trattato, in sintesi, all’interno di questa breve, ma utile, guida: https://www.forumdicucito.com/t13847-come-fodero-un-abito-in-pizzo

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8/8 Consigli

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