1/6 – Introduzione

I pouf sono complementi d’arredo carini, ma che vengono maltrattati oltre ogni limite e a volte finiscono per trasformarsi in un mucchio di brutti rammenti de pezze per nulla carino da vedere. Restano però comodi e immancabili. Se uno dei nostri bei pouf dovesse essere sulla via del non ritorno, siamo sempre in tempo a salvarlo con una nuova fodera che lo farà tornare bellissimo e comodo come nuovo. Vediamo un po’ come si fa a foderare un pouf!

2/6 Occorrente

  • Stoffa o pelle
  • Colla vinilica e acrilica
  • Spillatrice per tappezzieri
  • Nastrini, fettucce e merletti
  • Forbici
  • Macchina per cucire
  • Chiodini per tappezzeria

3/6 – Come cominciare

Il primo passo per partire è quello di eliminare la vecchia fodera. Di solito sotto il pouf c’è una cerniera lampo o del velcro che consentono di estrarre l’interno, magari per fare la lavatrice solo per la fodera. L’interno può essere a sua volta un telaio con attaccata della gommapiuma, un sacco pieno di imbottitura, ed in questo caso facile basta tirarlo fuori, oppure semplicemente della bambagia ce andrà messa in un sacchetto di plastica durante le operazioni per evitare che finisca dovunque e soprattutto sotto le grinfie di bambini ed animali domestici. Svuotato il pouf si va con la vecchia copertura in merceria e si sceglie il tessuto che più gli somiglia, oppure se ne trova uno adatto per variare un po’ lo stile dell’arredo.

4/6 – Come ricucire

Per i colori si può scegliere tra le tonalità pastello oppure quelle damascate. Se il pouf si deve foderare e si deve mettere nella cameretta dei bambini anche dei ritagli di stoffa colorata possono essere utili per realizzare un tessuto multicolore, tipo mosaico. Per preparare i pezzi si devono scucire i lembi originali del pouf e usando del gesso da sarto copiare gli scampoli sulla stoffa nuova per poi ricucirli alla stessa maniera, preferibilmente a macchina e con punti piuttosto fitti perché il pouf è destinato ad essere usato di frequente come poggiapiedi. Per quest’ultimo basta cucire a macchina diversi lembi di stoffa e quando si è ottenuto un panno abbastanza largo bisogna appoggiare su di esso la vecchia copertura per tracciare una sagoma perfetta. Dopo aver ripetuto l’operazione per tutti i lati del pouf si può procedere all’applicazione del nuovo materiale. Se il pouf è di metallo la copertura va fissata con la colla a caldo; se invece è di legno con la spillatrice da tappezziere oppure con i chiodini a testa larga che si usano per le foderature dei divani. Durante il lavoro bisogna che la copertura sia ben tesa per evitare brutte sorprese come pieghe trasversali o angoli che non tornano.

5/6 – Rifinire il pouf

Quando è terminato il lavoro di posa del tessuto bisogna rifinire il pouf nelle giunture. È consigliabile utilizzare nastrini colorati oppure delle fettucce; questi materiali si possono acquistare in una merceria fornita di particolari decorazioni tipo merletti o greche. Dopo il lavoro di finitura la copertura è completata e l’oggetto è pronto per essere posizionato nuovamente nel suo ambiente naturale. Si può anche scegliere un’eventuale copertura con la pelle. Se si sceglie la pelle sintetica per l’incollaggio bisogna utilizzare della colla acrilica a rapida essiccazione perché questo materiale ha una base telata che permette una buona presa. Questo tipo di colla, specialmente sul legno, garantisce una tenuta eccezionale, basta ricordare di spalmarla sulla stoffa e sul legno, e di attendere che abbia tirato un minimo prima di accostare i due lati.

6/6 Consigli

  • Cambare di stile quando si rinova il pouf può essere uan bella scelta

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